Sci: le Regioni chiedono di rinviare al 18 gennaio l’apertura degli impianti
ROMA – Discese con gli sci rinviate. Le Regioni chiedono di rimandare l’apertura degli impianti sciistici al 18 gennaio. In una lettera ai ministri Francesco Boccia e Roberto Spranza, il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini ha sottolineato che «allo stato attuale, causa anche il recente andamento epidemiologico a livello internazionale che non ha agevolato l’assunzione delle necessarie decisioni, si ritiene non ricorrano le condizioni tali da consentire iniziative e azioni programmabili per permettere l’apertura degli impianti il giorno 7 gennaio».
Intanto il Governo vuole riportare due milioni e mezzo di studenti a scuola il 7 gennaio, almeno al 50% in presenza. Lo ha ribadito il premier Conte nella conferenza stampa di fine anno, mentre le Regioni si attrezzano perché personale e ragazzi possano affrontare le aule in sicurezza. Ma le polemiche non sono ancora sopite: in mattinata studenti e studentesse si sono mobilitati davanti al liceo Visconti di Roma per manifestare il loro dissenso verso la gestione del rientro subito dopo l’Epifania, mentre striscioni di protesta facevano comparsa davanti a una ventina di scuole di tutto il Lazio. I ragazzi chiedono trasporti sicuri e aumento delle connessioni, facendo eco a molti presidi italiani che continuano a ritenere difficile il rientro il 7 gennaio.