
Decreto Natale: nei controlli saremo inflessibili, lo dichiara il ministro Lamorgese

ANSA / MATTEO BAZZI
ROMA – «Le discoteche aperte la scorsa estate hanno contribuito a moltiplicare i contagi da Covid-19. Non possiamo più permettercelo, per questo saremo inflessibili nei controlli e nelle sanzioni». Così la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’ annuncia controlli rigorosi perla notte di Capodanno. Ma in realtà le discoteche in questo periodo sono chiuse per decreto contiano, mentre in estate erano aperte, lo consentiva il premier….. Quindi la colpa è stata del governo, non dei cittadini come sostiene il premier, appoggiato dai suoi accoliti, per discolparsi. Ma tutti i nodi, prima o poi, verranno al pettine.
«Abbiamo uno spiegamento di forze dell’ordine imponente e siamo molto concentrati anche sul monitoraggio della rete Internet per impedire che si affittino case dove riunirsi non rispettando le regole e il distanziamento. Dall’11 marzo sono state quasi 30 milioni le verifiche sulle persone e 8,5 milioni quelle sugli esercizi commerciali. Gli italiani hanno mostrato un atteggiamento di grande responsabilità. E spero fortemente che questo spirito di collaborazione sia confermato anche la notte di Capodanno – aggiunge la ministra – Speriamo di lasciarci alle spalle un anno difficile, ma siamo tutti consapevoli che inizia una fase cruciale per dare una concreta prospettiva di ripresa alle famiglie e alle imprese che hanno subito i contraccolpi più pesanti nel 2020. È necessario dare risposte concrete lasciandoci alle spalle polemiche e inutili divisioni anche per ridare fiducia agli italiani e consolidare il quadro sociale».
Quanto alla scuola, per Lamorgese «i ragazzi hanno un bisogno vitale del confronto quotidiano con docenti e compagni che non possono essere sostituiti a lungo dallo schermo di un computer. Le riaperture previste per il 7 gennaio per almeno il 50% degli studenti in presenza costituiscono un obiettivo irrinunciabile. I prefetti hanno svolto un lavoro prezioso per organizzare il trasporto pubblico e ieri tutti hanno confermato l’adozione dei piani operativi per garantire la ripresa dell’attività didattica in presenza secondo le indicazioni del governo. In vista della ripresa, ristori e incentivi sono stati fondamentali in una prima fase per fare fronte al forte impatto economico causato dalla pandemia – conclude Lamorgese – ma ora servono investimenti anche di medio periodo e riforme che diano una prospettiva alle categorie più colpite dalla crisi e offrano un percorso di crescita duratura al nostro Paese».
