Germania: cresce la disoccupazione e cala la produzione, va verso la recessione
BERLINO – Cresce la disoccupazione in Germania a dicembre 2020 raggiungendo i 2,707 milioni, 8000 senza lavoro in più rispetto al mese precedente. E’ quanto ha reso noto l’Agenzia federale del lavoro a Norimberga. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente i disoccupati in Germania sono cresciuti di 408.000 unità. E’ la prima volta che accade dal 2013, riferisce Handelsblatt. La disoccupazione complessiva rimane al 5,9%.
Mi aspetto che avremo un calo della produzione economica non solo nel quarto trimestre del 2020, ma anche nel primo trimestre del 2021 – quindi tecnicamente, questo ci riporta in recessione: lo ha detto il presidente dell’istituto economico di Berlino Diw Marcel Fratzscher in un’intervista a Rnd.
C’è un enorme rischio di un’ondata di fallimenti. La domanda non è se ci sarà, ma quando arriverà e quanto sarà forte ha proseguito l’economista. La crisi economica potrebbe essere superata in estate, quando il vaccino sarà distribuito, ma anche in quel caso c’è il rischio che il coronavirus porti danni duraturi all’economia perché potrebbe danneggiare le imprese che non hanno riserve-cuscinetto per affrontare la crisi. In Germania è inevitabile introdurre prima o poi una forma di tassa sul patrimonio per ridurre il debito contratto per superare la crisi.
«Non è serio da parte di certi politici considerare che si possa superare il debito, come accadde dopo la crisi finanziaria, semplicemente tornando a crescere. Questo divario non si aggiusterà senza aumentare le tasse. Pochi paesi al mondo come la Germania tassano così tanto il reddito da lavoro e così poco il patrimonio» ha detto Fratscher alludendo alla risposta della cancelliera Merkel alla richiesta di introdurre una tassa sul patrimonio.