Arma dei Carabinieri: Cerimonia di avvicendamento del Comandante Generale (Video)
ROMA – Cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri alla Caserma Orlando De Tommaso di Roma. Presenti il premier Conte e il ministro Guerini. Il comandante generale uscente dell’Arma dei carabinieri, Giovanni Nistri, e il nuovo comandante generale, Teo Luzi, hanno reso omaggio questa mattina ai caduti deponendo una corona d’alloro al Sacello del Milite Ignoto dell’Altare della Patria e al Sacrario dei Caduti del Museo Storico dell’Arma
Il nuovo Comandante Generale, Generale Teo Luzi ha affermato: «E’ un coacervo di sentimenti quello che oggi provo nell’assumere il Comando dell’Arma. Tra questi, su tutti, l’orgoglio di poter contare su 110mila carabinieri che fanno del loro servizio una missione al servizio del cittadino. Tutti insieme vogliamo continuare ad essere sempre al fianco degli italiani, per accompagnarne la quotidianità soprattutto nei momenti di maggiore bisogno come quello che stiamo vivendo. La nostra costante e capillare opera è e sarà sempre rivolta agli italiani, rafforzando quel secolare contatto fatto da vicinanza ed empatia, ascolto e considerazione, ma allo stesso tempo da fermezza e determinazione. La cifra distintiva dell’Arma sta nella considerazione dei cittadini, frutto della capacità di ciascun Carabiniere di stare al fianco di ognuno di loro, interpretando e soddisfacendo le richieste di sicurezza più disparate. Sono consapevole del momento di grave difficoltà che sta vivendo il Paese e, in tale contesto, ricordo che dall’inizio dell’emergenza sanitaria l’Arma non ha chiuso una sola Stazione, contando ad oggi, oltre 7.600 contagiati e 20 caduti. Anche in queste ore, congiuntamente alle altre Forze di Polizia, l’Arma sta garantendo la sicurezza per la distribuzione dei vaccini fino ai presidi sanitari più lontani. Siamo stati e continueremo sempre ad essere vicini ai cittadini – conclude – Questa è la nostra essenza e questo sarà ancora una volta il modo di vivere il nostro rapporto con gli italiani»
