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Bozza Dpcm: asporto solo fino alle 18. Bar e ristoranti protestano in tutt’Italia

La Protesta In Tutta ItaliaROMA – E’ rivolta delle categorie economiche, in tutt’Italia, contro il nuovo Dpcm che sarà ufficializzato oggi, 15 gennaio, ed entrerà in vigore da domani, sabato 16. Piccoli imprenditori, baristi e gestori di attività commerciali vogliono riaprire e sono pronti alla disobbedienza civile. Irritatissimi contro l’ultima bozza, praticamente quella definitiva, la quale prevede che per i bar e le attività commerciali che vendono bevande e alcolici, come le enoteche, scatti il divieto di vendita da asporto alle 18. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici Ateco 56.3 e 47.25 (bar e esercizi specializzati nella vendita al dettaglio di bevande e alcolici, ndr) – si legge nel testo – l’asporto è consentito esclusivamente fino alle 18. Nella riunione con il governo di questa mattina le regioni avevano chiesto che fosse vietata solo la vendita di bevande e non l’asporto in generale. Le misure saranno valide dal 16 gennaio al 5 marzo. E’ quanto si legge nella bozza del Dpcm in base al quale continuano a valere fino a quella data anche le misure per gli ingressi da Gran Bretagna e Irlanda del nord. Sale a 32 miliardi, secondo quanto si apprende a Consiglio dei ministri in corso, la richiesta di scostamento che il governo si appresta a inviare alle Camere. Le risorse serviranno a finanziare il prossimo decreto Ristori.

SCI – E ancora: gli impianti sciistici rimarranno chiusi fino al 15 febbraio. A partire da lunedì le scuole superiori di secondo grado “adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica in modo che…almeno al 50% e fino ad un massimo del 75% della popolazione studentesca sia garantita l’attività didattica in presenza.

CARTELLE ESATTORIALI – Quanto all’invio delle cartelle esattoriali sarebbe in arrivo una miniproroga: secondo quanto si apprende sul tavolo del Consiglio dei ministri oltre alla richiesta di scostamento ci sarà anche un decreto legge ad hoc per rinviare a fine gennaio la ripresa dell’invio degli atti della riscossione, in attesa di un provvedimento più complessivo.

CROCIERE – Via libera alle crociere. La bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio afferma che “i servizi di crociera da parte delle navi passeggere di bandiera italiana possono essere svolti nel rispetto delle specifiche linee guida validate dal Comitato tecnico scientifico”.

PARENTI E AMICI – Anche nelle zone rosse sarà possibile andare a casa di amici e parenti, in massimo due persone. Lo prevede la bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio. Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata – si legge nella bozza – è consentito nell’ambito del territorio comunale, una volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le 5 e le 22 e nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di 14 anni sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale”. Chi vive nei comuni con meno di 5mila abitanti, dice ancora il decreto, potrà invece spostarsi per una distanza non superiore ai 30 km dal confine, con esclusione dei capoluoghi di provincia.

MUSEI – Riaprono i musei, gli istituti e i luoghi di cultura nelle zone gialle. Lo prevede la bozza del Dpcm in vigore dal 16 gennaio. I musei saranno aperti dal lunedì al venerdì “a condizione che detti luoghi, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali nonché dei flussi di visitatori, garantiscano modalità di fruizione contingentata o comunque tali da evitare assembramenti di persone”.


Bennucci

Sandro Bennucci

Direttore del Firenze PostScrivi al Direttore

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