Vaccino: truffa agli anziani. Chiamare polizia e carabinieri. L’allarme della Regione Toscana
FIRENZE – Raggiri ai danni di persone anziane, contattate telefonicamente per un appuntamento di somministrazione di vaccino anti Covid presso la propria
abitazione. E’ quanto emerge in seguito ad alcune segnalazioni, pervenute alle Asl di riferimento territoriale da parte degli stessi anziani contattati. Chiunque riceva telefonate o qualora qualcuno si presenti al domicilio, proponendo questo servizio, è certamente in atto una truffa.
In Toscana, al momento, non si stanno effettuando somministrazioni di vaccino anti Covid al domicilio di questa categoria, che sarà coinvolta a partire da febbraio, nell’ambito della cosiddetta fase 2. Le Aziende sanitarie toscane non hanno, dunque, in corso questa attività. Sarà la Regione Toscana a informare con apposita comunicazione sull’avvio della fase 2 e sulle modalità organizzative di somministrazione del vaccino al domicilio degli anziani, che ne facessero richiesta. Chiunque incorra in situazioni dubbie è invitato a non aderire ad alcuna proposta e a non esitare a contattare le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, o le autorità sanitarie.
Si ricorda che il piano vaccinale nazionale (e quindi anche quello regionale) prevede varie fasi dedicate a target di popolazione diverse. Attualmente è ancora in corso la fase 1, aperta a: operatori sanitari e sociosanitari degli ospedali e delle Rsa, medici e pediatri di famiglia, operatori dei servizi di emergenza-urgenza, volontari impegnati nei trasporti sanitari, sanità territoriale pubblica e privato accreditato, operatori non sanitari che lavorano negli ospedali e personale delle ditte
appaltatrici di servizi e manutenzione nelle strutture ospedaliere, sempre che abbiano già effettuato la pre-adesione iniziale sull’apposito portale web di Regione Toscanahttps://prenotavaccino.sanita.
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