Stadio Franchi: ordine Architetti, il Comune intervenga secondo indicazioni del Mibact
FIRENZE – «Il Ministero dei beni culturali – scrive l’Ordine degli Architetti – ha fatto chiarezza con una relazione precisa, non fraintendibile, per identificare quali siano gli elementi strutturali, architettonici o visuali necessari per il restauro del Franchi. Sono gli stessi che aveva individuato la Soprintendenza con l’aggiunta dell’anello strutturale originario. Il parere del Ministero definisce inoltre le opere che dovranno essere realizzate sia per la funzionalità ai fini della sicurezza, sia per l’adeguamento agli standard internazionali, che condividiamo.
Ci siamo da tempo espressi – continua la nota – a favore di una soluzione che prevedesse la valorizzazione, il restauro e l’adeguamento alle nuove esigenze dello stadio Franchi, necessità dovuta anche allo stato in cui si trova attualmente l’impianto, e abbiamo sostenuto che il restauro di un manufatto come lo stadio potesse o dovesse prevedere interventi anche con un linguaggio architettonico nuovo e contemporaneo, come la creazione di una copertura o la possibilità di integrare le curve in modo da avvicinare gli spettatori al campo.
Ora – concludono gli architetti – auspichiamo che l’Amministrazione comunale metta in atto tutti gli strumenti per intervenire sullo stadio seguendo la strada indicata dal Ministero, avviando contemporaneamente un percorso di progettazione urbanistica dell’intera area del Campo di Marte attraverso un concorso di progettazione che possa integrare il restauro dello stadio, la rifunzionalizzazione delle aree che saranno libere in seguito all’apertura del nuovo centro sportivo di Bagno a Ripoli, le nuove infrastrutture della tramvia e le necessarie opere per l’organizzazione della viabilità e della sosta».
Benissimo, ci sono solo da chiarire alcuni aspetti, ossia domande che l’ordine degli architetti non si è posto: quanti soldi ci vogliono per risistemare il Franchi secondo le indicazioni del Mibact? Una stima precisa, ad oggi, pare non ci sia, ma le valutazioni di massima sono orientati su una cifra intorno ai 100 milioni. Il Comune di Firenze dispone di una cifra simile? E siamo sicuri che, nella lista delle priorità, la risistemazione dello stadio abbia i primi posti? Non ha torto Commisso, quando dice che i tanti che hanno parlato di stadio, fino a oggi, non si sono mai posti il problema del finanziamento.