Stadio Franchi, Nardella: «Con 100 milioni faremo il restyling più bello del mondo». E se la Fiorentina va a Campi?
FIRENZE – Il comune di Firenze intende restaurare completamente lo stadio Franchi investendo circa 100 milioni di euro. La road map delineata dall’amministrazione comunale prevede, come prima tappa, i lavori di consolidamento statico della struttura a febbraio e poi, a settembre, partira’ il restyling vero e proprio. Le idee verranno fuori da un concorso internazionale di progettazione tra i migliori architetti mondiali. Il problema? Che cosa se ne farebbe Firenze di uno stadio restaurato con un forte investimento di soldi pubblici, se il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, che ha deciso di non investire un euro sul vecchio emalmesso Franchi, decidesse di costruire un nuovo stadio nei terreni opzionati a Campi Bisenzio, portando via la squadra da Firenze? Autostrade, informalmente, proprio oggi ha fatto sapere che un nuovo casello per Campi, sull’A11, non sarebbe impossibile da realizzare, risolvendo buona parte dei problemi di viabilità.
Nardella aspetta di incontrare il presidente della Fiorentina, ma intanto afferma: «Da ora in poi lavorero’ per portare in fondo il progetto di restyling dello stadio Artemio Franchi, mettendo da parte tutte le polemiche e respingendo le critiche arrivate da ogni direzione». E ancora: «Prendo atto della decisione della Fiorentina di dichiarare chiuso il capitolo stadio, ma a questo punto il nuovo Franchi lo facciamo noi».
Insomma, Nardella non si piega di fronte all’uno-due arrivato da Ministero e societa’ e rilancia: «Faremo un concorso internazionale di progettazione, i finanziamenti li chiederemo a soggetti come Bei, Credito Sportivo o Cassa Depositi e Prestiti. Affideremo i lavori nel 2023 e partiremo prima di fine mandato. Sara’ il restyling piu’ bello del mondo e lasceremo a bocca aperta tutti».
Lo stadio fiorentino, nel quartiere di Campo di Marte, costruito in epoca fascista, tra il 1930 e il 1932 nell’area in cui sorgeva il dismesso aerodromo di Campo di Marte, venne progettato nel 1929 dagli ingegneri Pier Luigi Nervi e Gioacchino Luigi Mellucci su iniziativa del marchese Luigi Ridolfi. Nardella vuole un progetto all’altezza di quello che, 90 anni fa, fece nascere non un semplice stadio, ma un monumento nazionale. Rivolgendosi agli architetti, il sindaco dice: «Per ora hanno firmato appelli, io li invito a firmare progetti ora, non hanno piu’ alibi». Riguardo al finanziamento, il sindaco stima un costo di circa 100 milioni, soldi che dovranno essere trovati attraverso prestiti e finanziamenti pubblici. E non risparmia una stoccata anche al Mibact che si e’ opposto alla demolizione del Franchi: «Lo Stato ha detto che il Franchi e’ un bene importantissimo, allora ci aiuti». L’idea di Nardella è tentare una missione di ristrutturazione tutta pubblica, ma non chiude le porte a un aiuto economico da parte della Fiorentina: «Con Commisso ho ottimi rapporti. Se la Fiorentina intenderà entrare nell’operazione per la gestione del commerciale potrebbe essere una strada, assolutamente, ma non sta a me stabilirlo».