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Prandelli: «Vittoria sofferta. Vlahovic? Lo voglio più cinico». Commisso: «Soffro e ci metto i soldi»

Commisso E Prandelli
Commisso e Prandelli (Foto Violachannel)

FIRENZE – Cesare Prandelli soddisfatto per i tre punti, ma con i piedi in terra, giustamente. Ha detto: «E’ stata una partita in cui siamo stati padroni del campo per settanta minuti, sfruttando le zone dove abbiamo qualità. Poi abbiamo preso un gol e sono arrivati momenti di paura. La reazione dopo Napoli c’è stata, sono ragazzi che hanno carattere. Dobbiamo ritrovare sicurezza. I punti in classifica non li uardo, mi preoccupo delle prestazioni. Dobbiamo mettere in campo quello che abbiamo messo stasera. Il gol del Crotone? Abbiamo sbagliato. Non c’è stato un calo, ma ci siamo abbassati troppo». Riguardo a Vlahovic, autore del secondo gol,ma anche di due clamorosi errori in zona gol, l’allenatore ha risposto: «Ho detto a Dusan di essere più preciso in area, di andare sui palloni in maniera più convinta, senza paura. Ha le qualità giuste, deve solo avere più fiducia in se stesso».

COMMISSO – La prende larga, il presidente Rocco Commisso: «Il centro sportivo si farà, tra una o due settimane ci sara’ la posa della prima pietra. Penso che sara’ uno dei piu’ belli d’Europa, forse uno dei piu’ grandi d’Italia: sarò orgoglioso di lasciare qualcosa di proprietà della Fiorentina dopo 90 anni». Poi, finalmente, parla di calcio: «Ribery è un idolo a Firenze, spero che continui a migliorare e poi si vedrà: io ci metto solo i soldi, le decisioni le prendono gli altri. Io vengo in città a soffrire, ci sono volute tre partite per vincerne una. I ragazzi sapevano cosa fare e lo hanno fatto. I consigli a Vlahovic? Non so fare nulla, è lui che sta insegnando a me. Io da giocatore non ero veloce, ero sempre in mezzo come mediano o come centravanti. Un po’ Gattuso e un po’ Vlahovic». La Fiorentina rifiata e si allontana dalla zona rossa. «Abbiamo cambiato allenatore, siamo arrivati agli stessi punti dell’anno scorso, ma dobbiamo continuare a lavorare come fatto oggi. Abbiamo una buona squadra, un buon tecnico: quando i ragazzi ce la mettono tutta, vincono».

STROPPA – «Ci sono mancati coraggio e cattiveria – dice nel dopopartita Giovanni Stroppa allenatore del crotone – la Fiorentina ha qualità a metà campo. Il crotone può fare molto meglio. Secondo me siamo stati timidi, soprattutto nel primo tempo. Nella ripresa c’è stata una reazione mentale importante. Per ottenere la salvezza servirà l’impresa. O addirittura un miracolo. Il rammarico? Aver lasciato troppi punti per strada. Come qui a Firenze. Non siamo stati decisivi al momento di tirare in porta. Abbiamo giocatori di qualità. Messias è uscito per infortunio. Sono preoccupato. Adesso non voglio pensarci, è un fuoriclasse e può esserlo anche altrove: sta dimostrando in Serie A di avere una qualità superiore a tutti, speriamo di non averlo perso. Credo abbia pagato il suo carattere, è uno timido e introverso: è la fotografia di come si pone, in questo momento ha una personalità diversa e ha voglia di imporsi. Non mi sorprenderei se fosse convocato per la nazionale, è un giocatore di livello assoluto. Paura del mercato? Già siamo in difficoltà, se mi togliete pure lui…».



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