Governo Draghi: Salvini e la Lega a disposizione, senza condizioni
ROMA – Un bel passo avanti per il nascente governo di Mario Draghi: Salvini ha messo le Lega a disposizione e senza condizioni. Da sinistra storceranno il naso, ma la mossa del Carroccio è vincente. E spiazza tutti coloro che volevano mercanteggiare con chi si sta impegnando, come il presidente del consiglio incaricato, per salvare e rilanciare l’Italia. Salvini, al travolo di Draghi, ha detto: «Noi non poniamo condizioni. Altri lo fanno, noi nessuna conizione né su persone né sulle idee. Il bene del paese deve superare interesse personale e partitico». Quindi sul programma: «Nessuna tassa, semmai una pace fiscale per aiutare i cittadini. Molto tempo lo abbiamo impiegato sullo sviluppo e crescita».
Conclusione del leader della Lega: «E’ stata mezz’ora di confronto interessante e stimolante sui temi concreti sull’idea dell’Italia che per diversi aspetti coincide. Noi siamo a disposizione, siamo la prima forza politica del Paese, siamo una forza che dove governa lo fa con ottimi risultati a differenza di altri. Crediamo non si possa andare avanti a colpi di no. Ciascuno deve rinunciare ad un pezzo di priorità per fare un tratto di strada che, non sarà lungo, insieme. Sull’immigrazione l’Ue ci chiede di difendere le frontiere, non penso dunque che sia questo un tema divisivo».
Beppe Grillo è arrivato alla Camera per il vertice M5S che precede le consultazioni con il premier incaricato Mario Draghi. Grillo è arrivato a Montecitorio in auto entrando direttamente nel garage della Camera. Negli stessi minuti anche Luigi Di Maio, Davide Casaleggio e il premier uscente, Giuseppe Conte, sono giunti a Montecitorio. Già presenti anche quasi tutti i ministri M5S chiamati a partecipare al vertice, da Stefano Patuanelli a Fabiana Dadone, da Federico D’Inca’ a Alfonso Bonafede.