Libia: nuovo governo provvisorio accolto con favore dai Paesi Ue
BRUXELLES – L’Ue accoglie con favore l’accordo del Forum di dialogo politico della Libia (Lpdf) sull’autorità dell’esecutivo unitario di transizione. Si tratta di una tappa importante nel processo di Berlino, sulla via che condurrà il Paese alle elezioni nazionali del 24 dicembre 2021. Lo dichiara in una nota l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell.
Siamo pronti a lavorare con il nuovo presidente del Consiglio presidenziale, Mohammad Younes Menfi, e con il nuovo primo ministro, Abdul Hamid Mohammed Dbeibah, e sottolineiamo la necessità di formare rapidamente un nuovo governo inclusivo che lavorerà per la riconciliazione nazionale e l’unificazione del Paese, aggiunge Borrell. Assicurare la tempestiva preparazione delle elezioni deve ora essere la priorità principale, incluse l’adozione della necessaria legge elettorale e le sue basi costituzionali, la concreta attuazione di tutte le disposizioni dell’accordo di cessate il fuoco del 23 ottobre, e le riforme economiche a partire dall’unificazione di tutte le istituzioni finanziarie. L’Ue – assicura l’Alto rappresentante – sarà pronta a sostenere questo processo e invita tutti i libici e gli attori internazionali al rispetto dell’integrità territoriale e alla sovranità della Libia. Inoltre, l’Ue sottolinea l’importanza dell’effettiva attuazione dell’accordo di cessate il fuoco, del rispetto dell’embargo dell’Onu sulle armi, e del ritiro di tutti i combattenti stranieri e dei mercenari, in accordo con le risoluzioni del Consiglio di sicurezza. Qualsiasi intervento militare straniero – conclude Borrell – è inaccettabile.
Anche il presidente francese, Emmanuel Macron, ha espresso la sua disponibilità per sostenere il nuovo governo libico, nel corso di un colloquio con Abdel Hamid Dbeibah, nuovo primo ministro ad interim, e Mohammed Younes el-Menfi, presidente del Consiglio presidenziale. Lo ha reso noto l’Eliseo. Il presidente della Repubblica si è rallegrato con entrambi – ha sottolineato la presidenza francese – per la loro elezione” ed “ha ricordato l’attenzione con la quale segue la crisi libica e la sua risoluzione. Macron ha nuovamente espresso le attese della Francia e della comunità internazionale e, in questo quadro, ha indicato la sua disponibilità per sostenere le loro azioni.
L’Italia tapina di Giuseppi e Di Maio resta, al solito, fuori da tutti i giochi. Speriamo in SuperMario, che riporti l’Italia a contare in Europa, soprattutto per la questione libica, che ci interessa da vicino per motivi di economia e d’immigrazione.