
Governo: direzione nazionale Pd approva ingresso nell’esecutivo Draghi

ROMA – «Draghi è figura non espressione dei partiti ma avanzata direttamente, nel pieno rispetto delle sue prerogative, dal presidente della Repubblica. Nel rispetto dell’articolo 92 della costituzione sarà formata la squadra di governo che sosterremo. Noi chiediamo una squadra autorevole, formata nel rispetto del pluralismo politico e che rispetti la differenza di genere nella sua composizione», ha dichiarato Nicola Zingaretti aprendo la direzione Partito Democratico sottolineando anche eventuali condizioni inedite nella composizione della squadra dell’esecutivo.
«Abbiamo trovato con Draghi una sintonia profonda, casomai sarà difficile per altri collocare le loro storie, la loro visione dentro questa nuova possibile esperienza. Per noi no, altro che imbarazzo. In una condizione eccezionale accettiamo una esperienza particolare legata a questa emergenza e faremo di tutto perché questo passaggio sia utile a rigenerare la politica stessa. Prepariamoci a vivere una condizione nuova e forse inedita. Questi mesi non rappresenteranno mai per noi la rinuncia della politica rispetto a un indistinto e poco credibile abbraccio unitario con chi è molto diverso da noi. La Lega rimane alternativa al Pd, è nostro avversario non solo per i programmi, per la storia e la cultura ma anche nei comportamenti e nei modi di fare», ha dichiarato il segretario dem nel corso della sua relazione.
La direzione nazionale del Pd, con votazione chiusa alle ore 19.45, all’unanimità ha espresso voto favorevole sull’ordine del giorno presentato con l’indicazione ai gruppi parlamentari, sulla base della relazione del segretario Nicola Zingaretti, di esprimere la fiducia al governo del professor Draghi.
