Vaccini: parlamentare ue accusa Von der Leyen, comandano le case farmaceutiche
BRUXELLES – La coraggiosa parlamentare francese Manon Aubry, a nome del gruppo The Left, ha asfaltato la Presidente Von der Leyen sul tema dell’acquisizione dei vaccini, accusando la Commissione europea di essere supina ai voleri delle grandi case produttrici, a detrimento degli interessi delle popolazioni. Il video pubblicato su twitter è esplicativo, anche se il volto della Von der Leyen, coperto dalla mascherina, non esprime il disagio delle istituzioni.
Il video a questo link di twitter
Ecco comunque la sintesi dell’intervento della parlamentare:
«Signor Presidente, onorevole von der Leyen, non userò mezzi termini. Ho una domanda essenziale per voi oggi: come ha acconsentito la Commissione europea a sdraiarsi così contro le aziende farmaceutiche? Nel gestire la strategia sui vaccini, ho la sensazione, onorevole von der Leyen, che i leader di Big Pharma abbiano fatto la legge per lei.
Primo, su trattative e contratti: c’è opacità a tutti i livelli. Nessuna informazione sui negoziati, nonostante le richieste del nostro Parlamento. Solo tre contratti resi pubblici grazie alla pressione dei nostri cittadini. E questo è quello che sembra, per chi non l’ha visto: tutte le informazioni più importanti, come il prezzo, il programma di consegna o anche i dettagli delle clausole di responsabilità sono nascoste. Per gli altri contratti bisognerà attendere che i laboratori si degnino di pubblicarli. Perché sì, sono loro che decidono.
Sulle consegne, poi, ritardi disordinati e nessun programma rispettato. Senza alcuna sanzione, ovviamente. Perché sì, sono i laboratori che decidono.
Sui brevetti, stesso scandalo. Questi vaccini sono stati sviluppati con miliardi di euro di denaro pubblico, ma i brevetti rimangono di proprietà esclusiva della Big Pharma. Di conseguenza, gli stati non possono produrre le dosi di cui il mondo ha così disperatamente bisogno su vasta scala. Perché sì, sono i laboratori che decidono.
E infine, la ciliegina sulla torta, 15 miliardi di profitti, 15 miliardi di fatturato e dal 20 al 25% di margine per la Pfizer, che è felicissima del suo successo, del suo blockbuster, le cito. Sanofi non è riuscita a trovare un vaccino, ma invece ha trovato 400 posti di lavoro di ricerca da tagliare e 4 miliardi di euro di dividendi da distribuire. I laboratori tirano fuori lo champagne. Perché sì, sono loro che decidono».