Elezioni: rinviate dal governo a settembre-ottobre. Decisione del Cdm per il Covid
ROMA – Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per il differimento di consultazioni elettorali per l’anno 2021. Il testo, in continuità con gli analoghi provvedimenti già approvati nel 2020, dispone che le elezioni previste nell’anno in corso si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021.
Il provvedimento è stato adottato tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonche’ di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso.
Il decreto stabilisce che per l’anno 2021, limitatamente alle elezioni comunali e circoscrizionali, il numero minimo di sottoscrizioni richieste per la presentazione delle liste e candidature sia ridotto a un terzo. Infine, si detta la disciplina dello svolgimento delle operazioni di voto, previste su due giornate (domenica dalle ore 7 alle 23 e lunedì dalle ore 7 alle 15), nonchè dello spoglio delle schede e dell’ordine dello scrutinio.