Studentesse Erasmus morte a Tarragona: il rettore depone fiori a Novoli
FIRENZE – In occasione del quinto anniversario della strage delle studentesse Erasmus in Spagna, il rettore dell’Università di Firenze, Luigi Dei, insieme ad alcuni prorettori, al presidente della Scuola di Economia e una rappresentanza di docenti, ha reso omaggio alla memoria delle vittime, deponendo dei fiori ai piedi della lapide a loro dedicata presso il Campus di Novoli.
Nell’autobus che si schiantò contro il guardrail a Tarragona c’erano anche tre giovani toscane: Elena Maestrini di Bagno di Gavorrano (Grosseto), Valentina Gallo di Firenze e Lucrezia Borghi di Greve in Chianti (Firenze). “Ho vissuto in questi sei anni tanti momenti alla guida dell’Ateneo, belli, gioiosi, complicati, gravosi, severi, dolci e amari, tutti a costituire un album di ricordi per me indelebile e duraturo – ha detto il rettore Dei – Ma sicuramente, se dovessi disegnare la memoria più forte e toccante non potrei che riandare a una rosa bianca, un tòcco nero, il cielo turchino sopra l’aeroporto militare di Pisa, una brezza primaverile e un nodo alla gola. Alle famiglie Borghi, Gallo e Maestrini è rivolto questo mio breve discorso di affettuosa vicinanza”. Ricordando i versi dedicati alle studentesse – “Volevano stupirsi d’altri mari, ma il vuoto aprì silenzi. Ci lasciano il sorriso” – il rettore Dei ha concluso: “Il vuoto è ancora fortissimo, ma lo stupore di tante nuove studentesse e nuovi studenti, accrescendosi persevera e proprio questo sorriso, permanendo, ci consola e incita a dedicarci con anima e corpo al bene pubblico delle nostre amate missioni istituzionali”