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Sondaggio: cala la Lega, sempre prima, aumentano Pd, M5S e FI, crolla la Bonino

ROMA – Il terzo sondaggio politico di marzo 2021 vede cambiare nuovamente gli equilibri tra i partiti. C’è chi perde quasi un punto percentuale, c’è chi ne guadagna oltre uno e mezzo. La prima settimana di Enrico Letta da segretario del Partito democratico e le difficoltà di alcune Regioni col piano vaccini cambiano le intenzioni di voto.

Indagine condotta con tecnica mista CATI-CAMI-CAWI su un campione di 1.200 soggetti maggiorenni residenti in Italia tra il 17 e il 22 marzo 2021. Il campione è stratificato per zona e prevede quote per età e sesso. I dati sono stati ponderati al fine di garantire rappresentatività rispetto ai parametri di zona, sesso, età, livello scolare e partito votato alle ultime elezioni. Il margine d’errore statistico dei dati riportati è del 2,8% a un intervallo di confidenza del 95%.

Ecco il risultato del sondaggio per ciascuna forza politica:

La Lega resta la prima forza, nonostante un calo notevole dello 0,9% rispetto a una settimana fa: scende dal 24,2% al 23,3%. Matteo Salvini sembrerebbe pagare anche il caos del piano vaccini in Lombardia, regione amministrata proprio dalla Lega.

Alle sue spalle, in forte risalita, il Partito democratico: il cambio in segreteria frutta un +1,6%, con Enrico Letta adesso saldamente alle spalle di Salvini grazie al 19% (una settimana fa 17,4%). Nelle ultime ore il nuovo segretario ha battuto su due temi: maggior spazio alle donne nel partito e Ius soli.

Recupera una posizione anche il Movimento 5 Stelle, con un +0,5% rispetto all’ultima rilevazione: ora è al 17,5%. Il maggior coinvolgimento di Giuseppe Conte potrebbe portare ancora qualche punto in più.

Scivola così al quarto posto Fratelli d’Italia, nonostante un lieve miglioramento (0,1%) che lo porta al 17,1%. L’accelerazione di Pd e M5S sembra però ridimensionare FdI, anche a fronte di una costante crescita del partito di Giorgia Meloni.

Alcuni punti percentuali persi dalla Lega, secondo il sondaggio, finiscono a Forza Italia: il partito di Silvio Berlusconi passa dal 6,5% sale al 6,7%.

Alle spalle dei grandi partiti c’è Azione di Carlo Calenda, che sale dal 3,2% al 3,4%.

Cala Sinistra Italiana di Nicola Fratoianni, dal 2,8% al 2,4%: flessione che le permette comunque di non perdere ulteriori posizioni.

Sinistra Italiana infatti resta davanti a Italia Viva di Matteo Renzi (2,3% e +0,1% rispetto a sette giorni fa).

Al 2,1% troviamo Mdp Articolo 1 di Bersani e Speranza (-0,3%), quindi al 2% ci sono i Verdi (+0,1%). Flessione importante per +Europa: il partito di Emma Bonino perde lo 0,8% e scende all’1,2%. Le altre liste, complessivamente, scendono dal 3,4% al 3%.


Ezzelino da Montepulico


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