Morte di Duccio Dini: processo d’Appello. Riascoltati alcuni testimoni
FIRENZE – Per la morte di Duccio Dini, avvenuta il 10 giugno 2018, quando venne travolto e ucciso da un’auto impegnata in un inseguimento fra niomadi, si è aperto oggi, 24 marzo, davanti alla Corte d’Assise d’Appello di Firenze, il processo di secondo grado. In seguito al ricorso presentato dall’accusa contro l’assoluzione in primo grado di due dei sette imputati, i giudici hanno disposto la rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale, per riascoltare alcuni testimoni. Il processo di primo grado si era chiuso con cinque condanne, una a 25 anni e due mesi e quattro a 25 anni, e due assoluzioni.
Per tutti l’accusa era omicidio volontario, sotto il profilo del dolo eventuale. A presentare ricorso in appello, oltre alla procura di Firenze per quanto riguarda i due imputati assolti, sono stati pure i difensori dei condannati e anche le parti civili ai fini del risarcimento. I testimoni davanti ai giudici di secondo grado sono tre carabinieri, tra cui i due intervenuti per primi sul luogo dell’incidente, due parenti degli imputati e Bajram Rufat, destinatario della spedizione punitiva. Al Palazzo di Giustizia erano presenti anche i familiari di Duccio Dini, che però a causa delle restrizioni anti Covid non sono potuti entrare in aula, dove sono potuti entrare solo gli avvocati e gli imputati.