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Vaccino: lo stato della distribuzione in Europa e nel mondo

ROMA – La campagna vaccinale prosegue, convergendo lentamente verso l’obiettivo indicato dal Governo italiano per meta’ aprile: somministrare 500mila dosi di vaccino al giorno per immunizzare almeno l’80% della popolazione entro la fine dell’estate. Negli ultimi giorni e’ stata superata la media giornaliera delle 250 mila somministrazioni, anche grazie all’incremento del numero di punti vaccinali, saliti a 2.066, il30% in piu’ dall’inizio della campagna vaccinale.

Le regioni continuano pero’ ad andare in ordine sparso sugli over 70, la categoria piu’ esposta a decessi e ospedalizzazioni a causa del Coronavirus. A tre mesi dall’inizio della campagna, l’Italia ha vaccinato con entrambe le dosi il 30,2% dei 4,6 milioni di over 80e l’1,7% della categoria compresa tra 70 e 79 anni (stimati in poco piu’ di 6 milioni).

l 56,7% degli over 80 ha ricevuto una dose, mentre tra la categoria 70-79 ha ricevuto una dose l’11,1%. Tra le regioni si osservano forti oscillazioni su questi dati: le regioni che hanno vaccinato con entrambe le dosi piu’ over 80 sono le Province autonome di Trento e Bolzano (rispettivamente al 54% e al 48% del totale degli over 80), Molise (47%), Basilicata (41%) e Marche(40%). Tutte le altre sono al di sotto della soglia del 40%, fino ad arrivare alle peggiori che non superano la media nazionale dal 30%, ben 7 regioni: Sardegna (11%), Toscana (20%), Calabria (21%), Umbria (23%), Sicilia (26%), Lombardia (27%), Puglia e Veneto (entrambe al 28%).

Nella fascia 70-79, la Province autonoma di Bolzano ha somministrato la prima dose rispettivamente al 21%delle persone in questa fascia d’eta’, seguita dalla Provincia autonoma di Trento, Sicilia e Veneto al 19%, Lazio (18%) ed Emilia Romagna (17%).

UE – La Commissione Europea aveva auspicato che a fine gennaio sarebbe stato vaccinato almeno l’80% degli over 80. Secondo i dati del Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie, ad oggi solo Islanda, Malta, Irlanda, Svezia e Finlandia hanno vaccinato piu’ dell’80% delle persone over 80. Nel frattempo il vaccino AstraZeneca continua a conquistare titoli sulla stampa internazionale: questa settimana la Germania ha di nuovo rivisto i limiti di eta’, sospendendo la somministrazione del vaccino al disotto dei 60 anni dopo la segnalazione di 31 casi di trombosi cerebrale su 2,7 milioni di vaccinati, una frequenza piu’ alta di quella che si osserverebbe in condizioni normali. Nella maggior parte dei casi le persone interessate erano donne con meno di 60anni. Per questo e’ stato proposto di dare la seconda dose con un vaccino a mRNA (Pfizer o Moderna) a chi ha gia’ ricevuto la prima dose di AstraZeneca.

L’Olanda ha invece deciso la completa sospensione in attesa di un nuovo pronunciamento del Comitato per la sicurezza di Ema (PRAC) atteso dopo Pasqua. Il Regno Unito ha riportato 30 casi di trombosi su 18 milioni di vaccinati con AstraZeneca. Proprio nel Regno Unito, il 59,4% delle persone con piu’ di 18 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

La Serbia si sta affermando come uno degli stati piu’ efficienti al mondo nel somministrare i suoi 5 vaccini approvati (Pfizer, Moderna, AstraZeneca, il cinese Sinovac e il russo Sputnik): il 21,4% della popolazione (1,4milioni di persone) ha ricevuto almeno una dose, mentre il 15,6% ha ricevuto entrambe le dosi. La Serbia e’ diventato il punto di riferimento per gli altri paesi balcanici nella campagna di vaccinazione contro il Coronavirus: migliaia di persone si sono recate a Belgrado per ottenere una loro dose, offerta gratuitamente dal Governo serbo. Anche i rifugiati e i richiedenti asilo sono stati inclusi nella campagna.

In Israele il 60,7% della popolazione (5,2 milioni di persone) ha ricevuto almeno una dose di vaccino, il 55,5% ha ricevuto invece entrambe le dosi. Gli Stati Uniti hanno superato la soglia di oltre 100 milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino, pari al 30% della popolazione. Le persone completamente vaccinate sono poco meno di 58 milioni (il 17,3% della popolazione totale). In Russia la campagna vaccinale prosegue a rilento (il 5%della popolazione ha ricevuto almeno una dose e il 3,1% ha ricevuto entrambe le dosi) e per questo il Governo ha avviato accordi per la produzione di Sputnik con aziende indiane.


Ezzelino da Montepulico


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