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Gomme da neve: dal 15 aprile un mese per sostituirle. Il rischio? Multa da 430 euro

Controllo gomme
(Foto Polizia di Stato)

FIRENZE – Giovedì 15 aprile 2021 scatterà l’obbligo di sostituire le gomme invernali con le coperture estive. Ci saranno trenta giorni di tempo, però, per provvedervi senza incorrere in sanzioni di legge: lo stabilisce una circolare del Ministero dei Trasporti del 2014. Pertanto il ritorno agli pneumatici estivi dovrà avvenire tra il 15 aprile e il 15 maggio; ciò darà all’interessato la possibilità di prenotare con comodo l’operazione presso il proprio gommista.

Quella di sostituirli ci appare una scelta opportuna, perché il pneumatico invernale – la cui particolare mescola ne favorisce il riscaldamento – aderisce meglio al terreno quando la temperatura dell’asfalto scende sotto i 7 gradi. In estate, invece, la gomma «morbida» si usura maggiormente a contatto con l’asfalto caldo. Così si ha bisogno di spazi più lunghi per compiere una frenata e anche alla guida si avverte uno sterzo più rigido. Nella sicurezza stradale, le gomme sono la prima cosa da non trascurare.

Ai fini legali è ammesso circolare nei mesi estivi con pneumatici invernali. Ma solo a condizione che essi abbiano un indice di velocità uguale o superiore a quelli indicati sulla carta di circolazione del veicolo. Si tratta di un codice alfabetico che corrisponde alla velocità massima alla quale il pneumatico può tecnicamente viaggiare, al di là naturalmente dei limiti di velocità previsti dal codice della strada. È la lettera (può variare da Q a Y), che si trova riportata alla pagina 3 del libretto di circolazione, alla fine della riga «pneumatici». Le possibilità «concesse» dal Ministro dei Trasporti – e scritte sulla carta di circolazione – sono comunque almeno due-tre in ordine crescente. La lettera in questione, che appare sulla carta di circolazione, deve corrispondere a quella scritta sul fianco di ciascun pneumatico. È possibile – unicamente nel caso di quelli invernali – poter utilizzare pneumatici con un indice di velocità inferiore, ma di un solo livello. Ad esempio S anziché T e non R al posto di T. In estate invece è obbligatorio che la «lettera» che figura sul pneumatico corrisponda a quelle del libretto di circolazione. Sul problema sarà utile raccogliere le indicazioni del gommista o del rivenditore. Consigli da ricercare anche nel caso si debba acquistare un treno di gomme nuove. Risparmiare è importante ma non a danno della sicurezza. Pneumatici di categoria «bassa» costano meno di una «alta», ma occorre vedere qual’è il minimo indice di velocità delle gomme che la propria auto può tollerare. Potrebbe anche essere conveniente proiettare la scelta su un <<quattro stagioni>>, ma a patto che si abbia una vettura di piccola cilindrata e si percorrano pochi chilometri l’anno.

Chi verrà sorpreso dal 16 maggio alla guida di un veicolo con pneumatici invernali che abbiano un indice di velocità inferiore a quello trascritto sulla carta di circolazione sarà soggetto alla sanzione prevista dall’art.78 del codice della strada – da 430 a 1731 euro, ridotta a 301 euro se il pagamento sia fatto entro i 5 giorni – e conseguente ritiro del libretto di circolazione per l’aggiornamento alla Motorizzazione civile. Se poi questa violazione venisse rilevata in occasione di un incidente, esiste la seria possibilità che l’Assicurazione non intenda coprire i danni.


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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