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Biden: sanzioni contro Russia, ma pronti a collaborare

EPA/Doug Mills / POOL Staff

NEW YORK –L’amministrazione Biden ha imposto una serie di sanzioni contro individui ed entità russi, oltre all’espulsione di una decina di diplomatici russi dagli Stati Uniti in risposta alle interferenze nelle elezioni americane del 2020, ai cyberattacchi e alla politica di aggressione all’Ucraina. Nel mirino dirigenti governativi e dell’intelligence, nonché entità coinvolte nella cyber intrusione.

Dopo le proteste, Biden afferma che gli Usa sono pronti a prendere ulteriori azioni contro la Russia. Non possiamo permettere a stati stranieri di interferire nella nostra democrazia. Lo ha detto Joe Biden commentando le ultime sanzioni contro Mosca. «Gli Usa non hanno intenzione di innescare un’escalation o un conflitto con la Russia: vogliamo relazioni stabili e affidabili. Russia e Stati Uniti possono e devono lavorare assieme, ora è il tempo della de-escalation.

Nel giorno in cui ha deciso sanzioni contro la Russia, il presidente americano Joe Biden, chiarisce di voler continuare il dialogo con Mosca. Ho proposto un summit con il presidente russo Vladimir Putin questa estate in Europa, per lanciare un dialogo di stabilità strategica. «Il presidente Putin ed io abbiamo un’importante responsabilità nel portare avanti le nostre relazioni. Io la prendo molto seriamente e sono sicuro lo faccia anche lui – ha detto Biden – russi e americani sono popoli orgogliosi e patriottici. E credo che i russi, come gli americani, siano impegnati per un futuro sicuro e pacifico del mondo». Nel suo discorso, Biden ha espresso anche il chiaro sostegno americanoall’integrità territoriale dell’Ucraina, ma non ha parlato della vicenda del dissidente Alexei Navalny


Ezzelino da Montepulico


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