Fiorentina vince a Verona (1-2) e respira. Gol di Vlahovic e Caceres. Pagelle
FIRENZE – Brava la Fiorentina. Che mostra di essere in salute: e dice 33, ossia i punti raggiunti in classifica. Tanto batticuore, ma missione compiuta contro il Verona, per cominciare a guardare la salvezza più vicina. Partita sofferta, soprattutto nei primi e negli ultimi venti minuti. Ma a differenza dell’inccontro con il Sassuolo, stavolta i viola hanno saputo tener botta. Grande spunto di Venuti nel finale di primo tempo: cross al centro, velo di Ribery per Bonaventura messo giù. Rigore di Vlahovic per il suo sedicesimo gol in campionato. Nella ripresa raddoppio di Caceres, al volo, su respinta corta della difesa veronese. Ma proprio sullo zero a due, quando Commisso, in tribuna, cominciava a tirare un sospiro di sollievo, ecco la doccia fredda: gol dell’appena entrato Salcedo. Da quel momento cuore in gola fino alla fine. Ma bravissimo Dragowski a fare buona guardia. E proprio il portiere, nella fase d’avvio, era stato bravissimo a parare su Lasagna. Ancora determinante, il numero uno Bartolomeo. Con Vlahovic, bravo a trasformare il rigore, ma anche generosissimo, pronto a dare una mano e a far respirare la squadra nelle ripartenze. Ma un bel 7 in pagella lo devo dare anche a Venuti e a Caceres. Il primo non solo ha saputo costruire l’azione del rigore, ma ha lottato benissimo sulla sua fascia, vicendo nettamente tutti i confronti, nella ripresa, in quella zona di campo dove Juric aveva fatto imperversare i suoi nel primo tempo. Uno Juric scornato. Che le ha tentate tutte, mandando in campo, verso la fine, addirittura quattro attaccanti. Ma la Fiorentina non poteva perdere l’occasione. E non l’ha persa, nonostante la serata non buonissima di Ribery, comunque bravissimo in quel velo per Bonaventura che si è procurato il rigore trasformato da Vlahovic. Rigore che ci sarebbe stato anche prima, per una vistosa trattenuta di Faraoni su Ribery, sbilanciandolo al punto da non fargli prendere il pallone in rovesciata. L’arbitro ha lasciato correre. Ma Orsato, che era al Var, perchè non è intervenuto? Pazienza. E’ il momento di godere la vittoria. In attesa della Juve. Che verrà a Firenze arrabbiatissima. Anche per lo scorno della Superlega.
AMRABAT– Al pronti via, Iachini lascia fuori Castrovilli, esponendosi a nuove critiche, come la sostituzione durante la partita con il Sassuolo, dove Gaetano era risultato fra i (pochi) sufficienti. Giocano quindi insieme Pulgar e Amrabat che torna al Bentegodi. In tribuna un silente e pensieroso Rocco Commisso. La Fiorentina prova ad attaccare, ma è subito il Verona a farsi pericoloso: al 3′ tocco di Lasagna per Bessa in area, tiro su Dragowski che intercetta, poi Caceres spazza via. Il Verona pressa, la Fiorentina resiste e riparte. Amrabat si fa vedere e cerca d’incidere. All’11 primo squillo viola: punizione di Pulgar da destra, pallone al centro per Vlahovic, colpo di testa di poco sopra la traversa.
BONAVENTURA – Straordinaria parata di Dragowski (17′) su diagonale forte e malefico di Lasagna. Il portiere intuisce, vola e devia. Un attimo è Venuti a salvare sulla linea ancora su conclusione, stavolta di testa, di Lasagna su angolo di Gunter. Quindi Bonaventura rimedia il giallo per untervento tardivo su Lazovic: Peccato: era diffidato e salterà la partita con la Juve. La musica non cambia: ancora Verona sotto porta: conclusione di Lazovic da sinistra ma Dragowski è pronto e mette in angolo. La fascia sinistra è il centre molle della Fiorentina. Iachini ci sposta Amrabat. Quindi è Lasagna che entra in area ma sposta irregolarmente Pezzella. L’arbitro fischia, ma potrebbe anche tirar fuori il giallo. Chissà perchè non lo fa.
ARBITRO – Il Verona è padrone del centrocampo. Pulgar e Ambarat non riescono a costituire una valida cintura. Ma talvolta vengono ben sostenuti da Bonaven tura che, per esempio, al 34′ va in ripartenza, serve Ribery al limite dell’area, Franck mira all’angolo basso sulla destra di Silvcestri che però si allunga bene e devia in angolo. Un attimo dopo ancora Ribery protagonista, che tenta una rovesciata al volo ma viene vistosamente trattenuto per la maglia e sbilanciato da Faraoni. L’arbitro non interviene. E nemmeno Orsato, dal Var, dà segni di vita. Ma non hanno occhi per vedere? Il rigore, a parer mio, era netto.
VLAHOVIC – Viola vicinissimi al gol al 45′: Amrabat mette in mezzo per Bonaventura a un passo dalla linea di porta, anticipato all’ultimo istante da Di Marco che riesce fortunosamente a deviare in angolo. Ma il rigore arriva proprio al 45′ e stavolta Prontera non può non vedere. Bella iniziativa di Venuti sulla destra che crossa al centro, velo di Ribery per Bonaventura che arriva con scelta di tempo cronometrica, ma viene steso da Barak. Non c’è bisogna di Var. Sul dischetto va Vlahovic che batte Silvestri con un rasoterra vicino all’angolo destrro. Sedicesimo gol di Dusan in campionato. Si va al riposo sullo zero a uno. Dopo un primo tempo un po’ sofferto all’inizio, ma nel quale la Fiorentina è riuscita a non soccombere e a trovare il gol su un rigore che ci sarebbe stato anche in precedenza. Ora è vietato sbagliare. Ricordiamo la partita con il Sassuolo.
VENUTI – E in avvio di ripresa, Biraghi sussurra ai compagni proprio questo concetto. Va usata la testa. La Fiorentina ha una buona occasione quasi subito, grazie a un grande spunto di Vlahovic, ma Ribery non riesce a seguirlo e perde goffamente il pallone. Poi difesa viola in difficoltà due volte su Faraoni che va addirittura in gol, ma per la seoicnda volta consecutiva è fuorigioco. Senza discussione. Ven uti viene messo giù (11′) al limite dell’area. Punizione di Biraghi a rasotravwersa, ma Silvestri è pronto a deviare. Juric cambia: fuori Ilic e in campo Salcedo. Il Verona, a suo agio nel primio tempo sulla faascia sinistra, ora incontra difficoltà. Venuti sta crescendo. E’ fra i migliori. E dalla sua ha la straordinaria azione che ha portato al rigore che ha portatom in vantaggio la Fiorentina.
CACERES – Il Verona è in difficoltà. E i viola trovano il raddoppio: Punizione di Pulgar da sinistra, pallone in area dove si catapulta Vlahovic, respinta corta della difesa gialloblù, arriva Caceres che colpisce bene al volo e la mette dentro, forse grazie anche a una deviazione. Ma il gol è di Martin Caceres: il secondo dopo quello segnato a Torino, il 22 dicembre, contro la Juve. E’ il 20′. Juric non sa raccapezzarsi e fa un tris di sostituzioni: fuori Bessa, Gunter e Tamezer, in campo Zaccagni, Magnani e Sturaro.
SALCEDO – Ma il sospiro di sollievo di Commisso, in tribuna, dura veramente poco. Al 27′ il Verona accorcia. Faraoni, da destra, serve un bel pallone per la testa del subentrato Salcedo, vanamente ostacolato da Caceres. Come si fa a prendere gol così: E’ il cinquantatreesimo che i viola incassano. Iachini vede Ribery in sofferenza (31′) e lo sostituisce con Kouamè. E’ basso il voto di Franck, in questa partita. Però bisogna dargli atto della grande intuizione sull’azione che ha portato al rigore, allo scadere del primo tempo. Juric tenta un’altra mossa offensiva: fa giocare Kalinic, vecchia conoscenza viola, al posto di Lazovic.
BATTAGLIA – Iachini pensa a una doppia mossa: Castrovilli e Igor nella mischia, fuori Bonaventura e Biraghi. Perchè mancano sette minuti più recupero alla fine e si prevede un finale da battaglia. Il Verona è a trazione anteriore, praticamente con quattro punte in campo. Fa ragnatela la Fiorentina per frenare lo slancio offensivo dei gialloblù. Kouamè e Castrovilli sono pronti a ripartire. Ma è il Verona che insiste. Quattro minuti di recupero. I viola resistono e ripartono. Vlahovic conquista un ottimo pallone a tre quarti ma viene atterrato e colpito duramente da Sturaro che avrebbe meritato il rosso più del giallo. Vlahovic si rialza. Quindi un altro giallo: stavolta per Kouamè. Viola vicinissimi al terzo gol: Quarta calcia fra le braccia del portiere. Poi prende il giallo. Ultimi minuti da cardiopalma, ma finisce bene. Tre punti. Brava Fiorentina!
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