Migranti, Alarm Phone: 200 naufraghi in pericolo nel Mediterraneo. Molteni: contrastare scafisti e criminali
ROMA – L’allarme arriva, ancora una volta da Alarm Phone, l’ong afferma che oltre 200 migranti sono in mare, nel Mediterraneo, in pericolo e chiedono soccorso. «Ieri notte ci hanno chiamato 125 persone in pericolo su un gommone. Chiedevano soccorso ma non abbiamo ricevuto una posizione Gps accurata. Abbiamo allertato tutte le autorità e richiesto una ricerca urgente», scrive il servizio indipendente di supporto ai migranti in un primo tweet.
In un altro tweet, Alarm Phone aggiunge: «Una seconda barca con 105 persone è in pericolo nella zona Sar di Malta! Le persone hanno detto di essere in mare da tre giorni e che il loro motore non funziona. Chiedono urgentemente aiuto. Abbiamo allertato la cosiddetta guardia costiera maltese e italiana chiedendo soccorso urgente». Qui deve intervenire Bruxelles e stabilire a chi spetta concretamente l’intervento. Scaricare sempre ogni responsabilità sull’Italia, anche quando i naufraghi non sono nelle sue acque territoriali, è un gioco che non può durare, come si è visto più volte.
Il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni, interviene con questa dichiarazione: «Oltre 700 sbarchi a Lampedusa e due Ong che battono bandiera norvegese e tedesca che fanno rotta verso l’Italia, il tutto in poche ore. La situazione è molto preoccupante e ora diventa prioritario affrontare il flusso dei migranti dalla Libia e dalla Tunisia, per rispetto dell’Italia e per la sicurezza degli Italiani. Contrastare scafisti, trafficanti e organizzazioni criminali è un dovere dell’esecutivo, nell’indifferente silenzio della Ue. E’ necessario un confronto immediato con il Capo del Governo».