Lamorgese attribuisce deleghe ai sottosegretari, ma si tiene l’immigrazione
ROMA – Dopo qualche tempo dall’entrata in funzione del governo Draghi il ministro Lamorgese, con suo provvedimento, ha deciso le deleghe ai tre sottosegretari, mantenendo per sé, ovviamente, la materia più scottante, l’immigrazione. Lamorgese ha firmato il decreto che ripartisce le deleghe tra tre nuovi sottosegretari (Nicola Molteni, Carlo Sibilia e Ivan Scalfarotto) arrivati al VIminale con l’insediamento dell’esecutivo Draghi.
Sarà Ivan Scalfarotto a portare avanti il dossier sulla riforma del Testo unico degli enti locali, che aveva mosso i primi passi durante il governo Conte sotto il coordinamento dell’ex sottosegretario Achille Variati. A Scalfarotto andranno le deleghe alle autonomie locali, agli Affari dei culti e al Fec (Fondo Edifici di Culto), nonché quelle al personale, e a diritti civili, cittadinanza e minoranze. «I temi dei diritti civili e delle minoranze sono parte da sempre del mio lavoro politico e sono davvero onorato di poter esprimere il mio impegno su questi temi dalla mia posizione nel governo», ha commentato Scalfarotto. «La delega alle autonomie locali costituisce per me un’occasione preziosa per sostenere il ruolo fondamentale che i livelli di governo più vicini ai cittadini svolgono nella vita del Paese. Comuni, province e Città metropolitane hanno bisogno di semplificazione e di maggiore chiarezza sulle regole per poter lavorare nelle migliori condizioni e svolgere il ruolo fondamentale che rivestono nell’architettura istituzionale della Repubblica».
Nicola Molteni sarà invece delegato per le materie di competenza del dipartimento della pubblica sicurezza, ma con un’esclusione rilevante: il sottosegretario leghista non si occuperà di immigrazione, polizia delle frontiere e diritto d’asilo che resteranno in capo al ministro dell’interno. A Molteni andranno anche le materie di competenza del commissario straordinario per le persone scomparse, nonché la presidenza della commissione centrale per l’applicazione delle misure di protezione e la vicepresidenza del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il sottosegretario Carlo Sibilia avrà invece le deleghe su vigili del fuoco, soccorso pubblico, difesa civile. A Sibilia andranno anche le deleghe di competenza del dipartimento affari interni e territoriali (con esclusione di quelle relative alla direzione centrale per le autonomie attribuite a Scalfarotto) e la competenza sul coordinamento delle iniziative antiracket e usura. Sibilia si occuperà, infine, delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso e dei reati intenzionali violenti.