Recovery fund: Dombrovskis, i primi fondi a luglio, poi a fine anno
BRUXELLES –
BRUXELLES – Primi fondi in arrivo in estate. Presenteremo le prime proposte di approvazione dei piani nazionali di Recovery al Consiglio nella seconda metà di giugno, e il Consiglio ha un mese per approvarle: lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, parlando al Parlamento Ue. Non posso giudicare in anticipo i piani, ma posso dire che abbiamo riscontrato un buon equilibrio tra riforme e investimenti, e buoni margini su clima e digitale, ha aggiunto.
Tre degli otto Stati membri che devono ancora ratificare la decisione sulle risorse proprie necessaria a sbloccare il Recovery Fund lo faranno questa settimana. In ogni caso, invito tutti a procedere con la ratifica entro il primo giugno, ha aggiunto Dombrovskis. Affinché la ripresa prenda slancio nella seconda metà dell’anno, è importante che le prime risorse del Recovery Fund siano disponibili quest’estate, la Commissione Ue sarà pronta, ha precisato. Se tutto va secondo i piani, i primi pagamenti presumibilmente arriveranno a luglio, e la seconda tranche a fine anno, ma dipende dal raggiungimento dei target, ha detto. La Commissione ha due mesi per approvare i piani, cerchiamo di essere pronti prima di fine giugno, poi bisogna vedere quanto sia rapido il Consiglio, ma si può accelerare, anche per accelerare l’esborso. Se tutto va come pianificato, a luglio si potrà avere il 13% di pre-finanziamento, ha aggiunto. È prematuro aprire un dibattito sull’opportunità di rendere permanente il Recovery, sappiamo che la struttura è temporanea, ma più successo avremo nella sua implementazione, più spazio ci sarà per una discussione su uno strumento permanente di natura simile, ha spiegato Dombrovskis. E’ essenziale che i fondi siano utilizzati bene.
GENTILONI – Dal mio punto di vista la sfida maggiore che vedo è capire se quello che è scritto nei piani di Recovery nazionali si realizzerà davvero e nel cronoprogramma previsto. I fondi sono importanti .La mia opinione è che molto impegnativo per diversi Paesi, gli impegni presi nel piano sono molto importanti, la domanda è si concretizzerà quello che è scritto nel piano?: così il commissario all’economia Paolo Gentiloni, in audizione al Parlamento Ue. Abbiamo ricevuto la metà dei piani e in questi piani non ci sono grandi punti deboli, ha proseguito Gentiloni dicendosi piuttosto soddisfatto del lavoro fatto in questi mesi dagli Stati membri e dalle istituzioni Ue. “Le cose principali a cui stiamo lavorando sui piani presentati sono le tempistiche, la gestione, gli obiettivi e le tappe intermedie, ha sottolineato.