Manifestazione pro Palestina a San Lorenzo: attaccati striscioni alle pareti della Basilica
FIRENZE – Un migliaio di persone a Firenze ha preso parte, in piazza San Lorenzo, a un presidio di solidarietà con il popolo palestinese, a cui hanno aderito la Comunità palestinese di Firenze, Potere al Popolo più altre sigle della sinistra radicale. I manifestanti hanno posato sui gradini della basilica una grande bandiera palestinese, hanno esposto cartelli e striscioni per chiedere la fine dei bombardamenti israeliani, e hanno fatto vedere foto di morti e distruzioni causate dai bombardamenti affiggendole sul lato esterno della basilica.
Esprimiamo la nostra solidarietà alla Resistenza palestinese senza se e senza ma, afferma Firenze per la Palestina, ricordando che oggi, 15 maggio, è l’anniversario dell’espulsione della popolazione palestinese dal territorio del nuovo stato di Israele, nel 1948: Quella catastrofe – aggiunge -, la Nakba, non si è mai interrotta e ancora oggi è in atto! Basti pensare all’escalation di tensione altissima, definita come ‘clima da intifada’ che si è venuta a creare nelle ultime settimane.
L’esercito di Israele che viene dichiarato il più potente del mondo sta uccidendo, sta facendo dei massacri contro l’umanità in Palestina, contro il popolo palestinese, per un’unica colpa: che un popolo nel 2021 sta chiedendo libertà e giustizia, e noi siamo qui per dire che siamo con loro, ha affermato Izzedin Elzir, imam di Firenze, ex presidente dell’Ucooi, che ha partecipato alla manifestazione. La madre di tutti questi problemi – ha aggiunto Elzir – è l’occupazione israeliana: perché sia liberata la Palestina, e io credo che sarà presto liberata dall’occupante, certamente abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti i politici, anche se purtroppo i politici non hanno il coraggio di dichiarare questo. I manifestanti hanno scandito slogan come Palestina libera, sventolando molte bandiere palestinesi.
Non so se la manifestazione fosse autorizzata, ma in ogni caso è scandaloso – e lo dico da ex prefetto e da Presidente dell’Opera Medicea Laurenziana – che si permetta a manifestanti di ogni tipo di impadronirsi non soltanto della piazza, ma anche del sagrato e addirittura della parete laterale della Basilica, monumento storico. È già avvenuto in passato, ma per il futuro chiederemo alle Autorità competenti di preservare questi spazi e e di inserire Piazza San Lorenzo fra quelle dove non siano possibili queste manifestazioni. Ora basta, la pazienza è colma. Il Comune si preoccupa di altri monumenti e di altre Piazze e non tutela adeguatamente San Lorenzo e la Basilica dalle manifestazioni selvagge e dalla presenza, soprattutto in estate, di gente che mangia, beve, sporca le scalinate, lascia cartacce e rifiuti per terra, un degrado che deve finire.