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Juventus batte Inter (3-2, con due rigori) e resta in zona Champions

Juventus’ Juan Cuadrado jubilates after scoring the goal (2-1) during the italian Serie A soccer match Juventus FC vs FC Inter at the Allianz Stadium in Turin, Italy, 15 May 2021 ANSA/ALESSANDRO DI MARCO

TORINO – Cuadrado, arbitro Calvarese e Var protagonisti di una partita intensa, decisa dal Var. Il colombiano firma il 3-2 finale di una partita rocambolesca: due espulsioni e tre revisioni al Var, Calvarese è tra i protagonisti del derby d’Italia che si colora di bianconero. La Juventus, superando in questo modo i rivali di sempre, spera ancora in un posto in Champions e oggi i gobbi saranno costretti a tifare Fiorentina, che fermi il Napoli, avversario diretto dei bianconeri per il posto ambito. Mentre ai tifosi viola, sotto sotto, non dispiacerebbe una sconfitta della loro squadra, per escludere dalla Champions la Vecchia Signora, la squadra più odiata a Firenze.

Non c’è Dybala e nemmeno Morata, Pirlo sorprende tutti: come spalla di Cristiano Ronaldo sceglie Kulusevski, lo svedese svaria alle spalle del portoghese e agisce da seconda punta. Poi è la formazione annunciata, con Szczesny tra i pali, Chiellini che vince il ballottaggio con Bonucci e la coppia Bentancur-Rabiot in mediana.

Conte non fa turnover e si presenta con i big, l’ex granata Darmian è l’esterno a sinistra e Lukaku-Lautaro formano il tandem offensivo. In porta torna Handanovic dopo i gettoni concessi a Radu, Barella ed Eriksen sono le mezzali ai lati di Brozovic, dietro il terzetto titolare con Skriniar, De Vrij e Bastoni.

Dopo l’abbraccio tra i presidenti, Agnelli e Zhang, la sfida comincia senza passerella d’onore dei bianconeri ai nuovi campioni d’Italia e con una Juve più pimpante e cattiva. L’atteggiamento è quello giusto, le prime due occasioni sono firmate Kulusevski: lo svedese, a rischio espulsione durante il primo tempo, ci prova all’11’ e al 21′, Skriniar e De Vrij si frappongono fra il pallone e la porta.

Poi, il protagonista diventa il Var, con l’arbitro Calvarese che non si accorge dei contatti in area. Il primo rigore è per la Juve: in area si strattonano in sei, il direttore di gara punisce il contatto Darmian-Chiellini e Ronaldo fa 101 in bianconero su ribattuta, con Handanovic che gli aveva respinto il penalty. Dieci minuti dopo, invece, a Calvarese sfugge il pestone di De Ligt sulla caviglia di Lautaro, e lo vede soltanto al monitor, e Lukaku dal dischetto spiazza Szczesny per l’1-1. I bianconeri non si abbattono e riprendono ad attaccare, all’ultimo dei tre minuti di recupero Cuadrado firma il nuovo vantaggio con una botta dalla distanza deviata da Eriksen.

Conte scuote i suoi e nella ripresa rientra un’Inter diversa, non solo perché c’è Perisic al posto di Darmian: Bentancur abbatte Lukaku e, già ammonito, finisce sotto la doccia anticipatamente lasciando la Juve in inferiorità dopo dieci minuti. Pirlo aspetta di capire come riorganizzare la squadra, a 20 dalla fine sacrifica Ronaldo con Morata e, per difendere il prezioso vantaggio, inserisce anche Demiral per Chiesa.

I nerazzurri tentano l’assalto, Szczesny compie un miracolo su Vecino ma è costretto ad arrendersi a Chiellini che devia nella sua porta: il capitano sbraccia con Lukaku, Calvarese prima annulla e poi convalida il 2-2 interista. Sembra la resa, ma Cuadrado si conquista un altro rigore, per un contatto in area con Perisic tra le proteste di Brozovic, ammonito, e realizza il gol partita a due dal 90′. L’Inter chiude in 10 per il rosso di Brozovic e alla fine esulta la Juve.

Ora, però, Pirlo deve sperare in un favore altrui: serve che domani la Fiorentina faccia lo sgambetto al Napoli e all’amico Gattuso per alimentare il sogno Champions. O, in alternativa, che il Cagliari fermi il Milan a San Siro. L’Atalanta, invece, ha già staccato il pass per la Champions. Proprio la prossima avversaria nella finale di coppa Italia di mercoledì, mentre il campionato di Ronaldo e compagni si chiuderà a Bologna.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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