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Salvini non abusò dei voli di Stato. La procura di Roma archivia il caso

Ansa/Matteo Corner

ROMA – È finita con l’archiviazione l’indagine per abuso d’ufficio contro Matteo Salvini, aperta a dicembre 2019 a Roma in relazione a 35 voli a bordo di mezzi della Polizia o dei Vigili del fuoco –ritenuti effettuati a fini privati durante il mandato da ministro dell’Interno del leader leghista, nel primo governo Conte. Era stata Repubblica, nel maggio precedente, a sollevare la questione con un’inchiesta in cui ricostruiva gli abbinamenti tra gli impegni istituzionali di Salvini e le feste e manifestazioni leghiste in giro per l’Italia, ripresa da numerosi media. Il giornale fiero oppositore del leghista è stato questa volta scornato. La magistratura ha assolto una volta Salvini (è un periodo favorevole per lui nei rapporti coi giudici, aspettando Palermo….) come è accaduto spesso da quando la Lega è entrata al governo col Pd.

La procura, dopo un anno e mezzo, non ha ritenuto di procedere perché I costi sostenuti per il trasporto con aerei di Stato non appaiono essere palesemente superiori a quelli che l’amministrazione dell’Interno avrebbe sopportato per il legittimo utilizzo di voli di linea da parte del ministro e di tutto il personale trasportato al suo seguito, scrive il sostituto procuratore Laura Condemi, che ha archiviato la posizione di Salvini. Con grande scorno di Repubblica e dei sinistri avversari di Salvini.


Ezzelino da Montepulico


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