Firenze: consultazione popolare su tramvia e variante centro storico
FIRENZE – Invitare i cittadini a pronunciarsi sulla variante del Centro storico e sulla linea tramviariA 3.2.1Libertà-Bagno a Ripoli. E’ quanto hanno chiestio i consiglieri comunali Mario Razzanelli (FI), Federico Bussolin (Lega), Roberto De Blasi (M5S), Lorenzo Masi (M5S), Emanuele Cocollini (Lega) ed Alessandro Draghi (FdI). Insieme, hanno presentato una mozione dove si invita il sindaco a promuovere una forma di consultazione popolare nei quartieri interessati al passaggio della Variante al Centro Storico e della linea tramviaria 3.2.1 per sapere se condividono la realizzazione di questa infrastruttura.
«Il nostro ricorso al Tar sulla tramvia è stato respinto ma noi ricorreremo al Consiglio di Stato. Noi andiamo avanti – annuncia il capogruppo di Forza Italia Mario Razzanelli – perché deve ancora essere approvata la variante al centro storico, la cosiddetta Vacs. Ai fiorentini non è stato, infatti, spiegato di che cosa si tratta: la tramvia dalla Fortezza arriva in piazza della Libertà, entra in via Cavour, gira intorno a piazza San Marco e torna sul Viale Matteotti passando da via Lamarmora per poi proseguire sui viali fino a Piazza Piave, lungarno Colombo e Viale Europa. Chi abita in queste strade, anche coloro che si sono detti favorevoli alla tramvia, non la vogliono. Con la nostra mozione abbiamo chiesto al sindaco di consultare i cittadini del quartiere 2 e 3 e chiedere cosa ne pensano di quest’opera. I risultati li abbiamo visti in questi giorni per i lavori in Viale Matteotti che hanno tolto due corsie e, di conseguenza, si è paralizzata la città. Le foto scattate in piazza Donatello e viale Gramsci parlano da sole. Il traffico risulterà completamente bloccato e, in più, si costruisce un ponte da 80 milioni di euro creando poi un tappo in lungarno Colombo che verrà ristretto».
E ancora: «Chieda il sindaco ai fiorentini se sono d’accordo in questo che si annuncia come uno scempio per la città. Manca poi uno studio dei flussi la Via che dimostri l’utilità della tramvia e che Ratp ha evitato di fare perche i conti non tornano. La linea che vogliono costruire non sposterà i cittadini verso un comune di 100 mila abitanti ma a Bagno a Ripoli che ne conta 28.000. Questa tramvia servirà solo a bloccare il traffico. Ricordo, infine al sindaco che c’è già stato un referendum che ha coinvolto 150.000 persone e che ha bocciato la tramvia».
«Si promettono tramvie a tutti – aggiunge il capogruppo del Movimento 5 stelle Roberto De Blasi – perché ho letto di progetti anche per il Chianti. C’è un’assenza di pianificazione su tutte le linee della tramvia, a partire dalla linea 4 sulla quale, anche se può apparire di più facile realizzazione, contestiamo il capolinea davanti alla stazione Leopolda. In quel nodo si creerà enorme traffico, non solo, contestiamo anche la realizzazione della fermata Cascine. Sono in contatto con i comitati dei cittadini che contestano queste linee tramviarie e chiedono una Via prima di procedere con i lavori».