Giro d’Italia: prima vittoria di Egan Bernal, a Ganna l’ultima cronometro
MILANO – Il colombiano Egan Bernal ha vinto la edizione n. 104 del Giro d’Italia. Nell’ultima tappa, una cronometro individuale di 30.3 km con partenza da Senago e arrivo in Piazza Duomo a Milano, si è imposto Filippo Ganna.
La gioia di Bernal speciale vincere in Italia – La maglia rosa è speciale, il Giro è la corsa più bella nel paese più bello. E vincere così mi lascia senza parole. Sono le prime parole di Egan Bernal, fresco vincitore del Giro d’Italia. È ancora difficile credere quello che sta succedendo. Ho appena vinto il Giro, non ho parole. Dentro ho tante emozioni, dopo quello che è successo in questi due anni, ho superato i problemi vincendo il mio primo Giro – ha aggiunto il colombiano a Rai Sport -. Ho vinto dando spettacolo? Questo Giro non lo potrò dimenticare per tante cose, dalla prima tappa che ho vinto, facendo scatti, prendendo abbuoni e facendo sprint anche in pianura. Questo sono io, è il ciclismo che mi piace. Ho trovato quella libertà per poter correre come mi piace, vincere così è speciale.
Caruso, mai avrei pensato di chiudere secondo – Sono state le mie tre settimane. Incredibile quello che sto provando, dopo quello successo in tre settimane piene di emozioni, è stato un mix incredibile. Oggi mi ritrovo qui, al secondo posto, chi l’avrebbe mai pensato. È qualcosa di incredibile. Lo ha detto Damiano Caruso dopo aver chiuso al secondo posto il Giro d’Italia, intervistato da Rai Sport dopo l’ultima tappa a Milano. La crono l’ho fatta forte perché è sempre meglio farla in maniera concentrata ma senza prendere rischi. Me la sono goduta nell’ultimo chilometro. Se sono qui è anche merito della mia famiglia.
Ganna, oggi abbiamo battuto anche la sfortuna – C’è stato un avvicinamento duro e diverso. Oggi siamo riusciti a battere anche la sfortuna, si è messa anche quella di mezzo. Abbiamo comunque portato a casa un bellissimo risultato. Lo ha detto Filippo Ganna, vincitore dell’ultima tappa del Giro d’Italia, che aveva forato lungo il percorso riuscendo comunque a prevalere nella crono. Bernal ha concluso qualcosa di stupendo, creato in tre settimane – ha aggiunto il corridore piemontese – intervistato da Rai Sport -. L’anno scorso ero arrivato a Milano dicendo di non essere stanco, quest’anno non lo posso dire perché abbiamo lavorato tanto per Egan per tenerlo fuori dai pericoli. È stata una vittoria di squadra e del gruppo, grazie a lui che ha finalizzato tutto al meglio. Ora momento di riposo, poi comincerà periodo di altura per recuperare. Poi speriamo di vederci a Tokyo con stesse gambe e stessa mentalità di adesso, ha concluso Ganna..