Genitori Renzi: al via processo per bancarotta e fatture false
FIRENZE- Partito con la prima udienza a Firenze il processo per bancarotta fraudolenta e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti che vede imputati i genitori del leader di Italia Viva Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli. Il procedimento è nato dall’inchiesta sui fallimenti delle cooperative di servizi di volantinaggio e pubblicitari ‘Delivery Service Italia’, ‘Europe Service’ e ‘Marmodiv’. Imputati altri 13 soggetti tra amministratori, componenti dei cda delle cooperative e imprenditori. Secondo le indagini della procura di Firenze i coniugi Renzi avrebbero usato le cooperative, di cui sarebbero stati amministratori di fatto, per aumentare il volume della Eventi 6, poi le avrebbero portate dolosamente al fallimento, omettendo di versare oneri previdenziali e imposte. In particolare le coop avrebbero avuto la funzione di garantire alla Eventi 6 la manodopera per lo svolgimento di commesse di lavoro senza farsi carico dei costi.
Il processo, aggiornato al 20 luglio per definire alcune posizioni che erano state stralciate, entrerà nel vivo il 2 novembre. Probabile, secondo quanto richiesto dalle parti, che in questa data vi sia riunito l’altro procedimento nel quale i genitori dell’ex premier e anche la sorella Matilde Renzi sono stati rinviati a giudizio per un’altra inchiesta relativa a presunti reati fiscali che sarebbero stati commessi nella gestione della società di famiglia Eventi 6.
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