Commissione Ue: Italia utilizzi recovery fund per investimenti aggiuntivi a sostegno della ripresa
BRUXELLES – La Commissione Ue raccomanda all’Italia per il 2022 di utilizzare il Recovery Fund per finanziare investimenti aggiuntivi a sostegno della ripresa, mentre conduce politiche di bilancio prudenti. Inoltre deve limitare la crescita della spesa corrente finanziata a livello nazionale e, quando le condizioni economiche lo consentiranno, perseguire una politica che punti ad avere una posizione prudente nel medio termine ed assicuri la sostenibilità. Allo stesso tempo, però, deve aumentare gli investimenti per rafforzare il potenziale di crescita. L’Italia resta, assieme a Cipro e Grecia, tra i Paesi con squilibri macroeconomici eccessivi secondo la Commissione Ue. Le vulnerabilità sono legate ad alto debito, una protratta dinamica di bassa produttività che, con una bassa occupazione, danneggia la crescita potenziale che limita lo spazio per la riduzione del debito.
Inoltre, secondo Bruxelles, se il settore bancario è diventato più robusto e resiliente negli anni pre-Covid, restano vulnerabilità. In particolare i crediti deteriorati, scesi negli ultimi anni, restano relativamente alti e rischiano di aumentare una volta che le misure di sostegno saranno ritirate. La Commissione Ue conferma che il Patto di stabilità resterà sospeso fino al 2023. Inoltre, nel pacchetto di primavera del Semestre europeo, chiede che gli Stati sostengano l’economia nel 2021 e nel 2022, evitando il ritiro prematuro del sostegno. Per Bruxelles l’attuazione di investimenti e riforme del Recovery aiuterà la ripresa, rafforzerà la crescita potenziale e l’occupazione, ridurrà gli squilibri e migliorerà le finanze pubbliche. Dal 2022 le politiche dovrebbero via via differenziarsi, e quando le condizioni lo consentiranno, gli Stati dovrebbero attuare politiche che assicurino la sostenibilità nel medio termine.