Stop mascherine all’aperto: la confusione regna fra politici e esperti
ROMA – Come al solito politici ed esperti fanno a gara nel rendere dichiarazioni, contrastanti fra loro, aumentando la confusione nella gente. Stavolta è il caso della data in cui si abolirà l’obbligo di mascherine all’aperto.
L’indicazione di Costa . In alcune dichiarazioni riportate da ‘TgCom24’, Costa ha detto a proposito dei vaccini fino a ora somministrati in Italia: “Con questo ritmo supereremo tra giugno e luglio i 70 milioni, molti dei quali con monodose. Per questo giugno sarà un mese di svolta. Mantenendo questo trend, entro fine luglio si arriverà a poter togliere le mascherine all’aperto”. ‘Adnkronos’ riporta ulteriori dichiarazioni di Andrea Costa rilasciate a ‘Cusano Italia Tv’: “Sono convinto che il mese d’agosto potrebbe essere il mese perfetto per eliminare la mascherina all’aperto. Ne sono convinto perché dobbiamo dare prospettive ai cittadini, può servire da stimolo verso la ripresa e verso la fiducia per il piano vaccinale”.
Le parole di Locatelli: Proprio a proposito dello stop alle mascherine all’aperto, Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità, aveva dichiarato in precedenza a ‘Il Messaggero’: “Presto potremo iniziare a pensare di abbandonare i dispositivi di protezione individuale, ma solo all’aperto. Dopo la metà di luglio, prima è largamente prematuro”.
Le dichiarazioni di Vaia: Secondo Francesco Vaia, direttore dell’Istituto di Malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, l’obbligo di utilizzo delle mascherine all’aperto potrebbe essere tolto anche oggi, ma solo a determinate condizioni. Al ‘Corriere della Sera’ ha spiegato: “Il momento giusto non è né luglio, né agosto. Le mascherine possono essere tolte anche oggi, però in un contesto sicuro, per esempio in cui si è tutti vaccinati o all’aperto oppure ancora in stanze arieggiate in cui è rispettato il giusto distanziamento”.
E chi più ne ha più ne metta. Ma se l’abbozzassero politici ed esperti di sfornare continuamente parole al vento che creano confusione e basta. Lascino il compito a chi di dovere di fornire indicazioni ufficiali e certe. Draghi dovrebbe intervenire nuovamente a tacitare questi irrefrenabili esternatori.