Ristoranti: Regioni-Governo, verso il limite di 6 per tavolo e senza limiti all’aperto
ROMA – La proposta della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome di far decadere i limiti all’aperto per le attività di ristorazione e di estendere – in via temporanea e per farlo decadere dopo due settimane – il tetto massimo al chiuso da 4 a 8 persone per tavolo viene discussa col Governo. E’ quanto si apprende da fonti delle Regioni. Il presidente Fedriga avrebbe inoltre rilanciato sull’opportunità di valutare l’abolizione di limiti all’aperto anche per le zone gialle e, a tal proposito, si sarebbe impegnato a coinvolgere il tavolo tecnico nazionale.
Ma alcuni ministri, capitanati dall’acerrimo nemico delle riaperture, Roberto Speranza, hanno messo il freno, tanto che in serata sembra che si vada verso un’intesa che fissi il limite di sei persone per ciascun tavolo al chiuso.
Il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini su twitter rassicura: Governo e Regioni verso una sintesi positiva sul numero massimo dei commensali nei ristoranti, tanto al chiuso quanto all’aperto – scrive – . La zona bianca è un ‘premio’, non avrebbe avuto senso mantenere le stesse regole previste per la zona gialla. Torniamo alla normalità. Su queste basi il riluttante Ministro Speranza dovrebbe firmare domani un’ordinanza apposita.
Speranza infatti invita a proseguire con gradualità. Il ministro della Salute Roberto Speranza, a margine del G7 di Oxford ha rassicurato dicendo che le cose vanno meglio in Italia sul fronte Covid grazie alla campagna di vaccinazioni e alle misure che abbiamo avuto in questi mesi, ora occorre proseguire in un percorso di gradualità . ha aggiunto – perché è giusto riaprire ma passo dopo passo visto che “un passo troppo lungo ci potrebbe far pagare un prezzo. Quanto all’alleggerimento delle regole sui tavoli nei ristoranti ha precisato: Bisogna sempre distinguere l’aperto dal chiuso perché al chiuso ci sono molti più rischi. Siamo sulla strada giusta, dobbiamo insistere su questa strada.