Euro2020: sono sfida unica per la sicurezza, lo dice il Consiglio Ue
BRUXELLES – Gli europei di calcio rappresentano una sfida unica alla sicurezza poiché la competizione si svolge in 11 città europee contemporaneamente. Si legge nelle conclusioni del Consiglio Ue sulla violenza legata allo sport. Il Consiglio evidenzia la necessità di continuare ad adottare misure che prevengano la diffusione del virus, sottolineando l’importanza della cooperazione internazionale di polizia. Inoltre, dato che il monitoraggio del movimento di supporter a rischio può essere centrale per l’ordine pubblico, serve incoraggiare una cooperazione internazionale efficace anche se l’evento sportivo è senza pubblico.
Nelle conclusioni il Consiglio riconosce che, alla luce di numerosi recenti episodi di violenza legata allo sport, è fondamentale affrontare la questione al di fuori degli impianti sportivi. La portata delle misure preventive dovrebbe essere ampliata per coprire luoghi come i trasporti pubblici, gli hotel, i centri di formazione, le aree della vita notturna e altri spazi pubblici. Per questo si evidenzia l’importanza di proteggere gli spazi pubblici e privati aperti al pubblico, in particolare attraverso l’attuazione di concetti di sicurezza fin dalla progettazione e l’uso di sistemi di sorveglianza e rilevamento che incorporano l’intelligenza artificiale, nel rispetto dei diritti fondamentali. Inoltre si invitano gli Stati membri a continuare a monitorare i contenuti online, al fine di prevenire e mitigare la diffusione di messaggi che incitano alla violenza, all’estremismo, alla radicalizzazione e alla xenofobia.
Il Consiglio sottolinea infine la necessità che gli Stati membri aumentino la valutazione del rischio dei supporter a rischio, in particolare quelli con ideologie estremiste, in modo da identificare, prevenire e limitare possibili attività ostili e criminali durante lo sport internazionale.
