Francia, schiaffo a Macron: procura chiede 18 mesi di carcere per il responsabile
PARIGI – La procura francese ha chiesto 18 mesi di carcere, senza condizionale, per Damien Tarel, il 28enne che due giorni fa ha tirato uno schiaffo al presidente Emmanuel Macron. Lo ‘schiaffeggiatore’ ha riconosciuto i fatti e non si è opposto al processo per direttissima, riferisce Le Figaro, aggiungendo che Macron ha scelto di non presentare denuncia. Tarel è accusato di violenza a pubblico ufficiale. Negli interrogatori dopo l’arresto, si legge in un comunicato della procura, l’imputato ha riconosciuto di aver colpito con uno schiaffo il capo dello Stato. Il giovane si è anche detto vicino al movimento dei gilet gialli con convinzioni politiche tradizionali di destra o ultra destra, ma senza far parte di alcun partito. Ha affermato di aver agito d’istinto, senza riflettere, per esprimere il suo scontento. Disoccupato e residente a Saint Vallier, vicino Valence, Tarel si è detto membro di associazioni del suo comune legate alle arti marziali, il Medioevo e l’universo dei manga.