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Migranti fondamentali per la ripresa economica, lo dice Vitorino, Direttore generale Oim

BRUXELLES – António Vitorino, direttore generale dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Iom) nel suo intervento alla seconda conferenza interparlamentare di alto livello su migrazione e asilo in Europa oggi a Bruxelles, ripete il solito ragionamento (come un disco rotto) portato avanti da Papa Francesco sui migranti. Che, a suo avviso, sono fondamentali per l’Europa e per la ripresa economica a livello mondiale. Un’altra delle voci (vogliamo dire delle bufale?) messe in giro ad arte per promuovere accoglienza e assistenza, a spese dei popoli europei, in particolare dell’Italia.

La pandemia ha mostrato anche quanto siano fondamentali i lavoratori migranti. La migrazione resta legata allo sviluppo sostenibile e se non lo si considera, non si uscirà dalla pandemia e non si raggiungeranno gli obiettivi dell’agenda 2030. Occorre dunque investire nella ripresa economica a livello mondiale. Critico nel breve periodo è il tema delle vaccinazioni: se lodevole è l’impegno del G7, serve di più e soprattutto più in fretta, sul piano economico, ma serve anche una attenzione specifica a migranti e sfollati che al momento non rientrano nei piani vaccinali. Eliminare ogni genere di barriere è l’imperativo.

Da Vitorino un richiamo: serve portare i vaccini non solo nelle capitali dei Paesi poveri, pena il rischio di creare un nuovo cimitero nel mondo. Mentre milioni di persone sono escluse dal sistema internazionale dei viaggi, a motivo del loro status vaccinale, l’Ue come leader globale nella gestione delle frontiere, ha una grande opportunità ora di garantire che tutti i partner beneficino dalle proprie competenze, ha ancora esortato Vitorino che, richiamando le cifre spaventose dei morti sulla rotta del Mediterraneo centrale (da gennaio ad aprile 2021 sono stati 677, 3 volte di più dello stesso periodo del 2020), ha chiesto vie legali e sicure per le migrazioni. E ha incoraggiato l’Ue ad avanzare con il patto europeo sulle migrazioni: serve all’Ue nel suo interno e serve all’esterno dell’Ue.


KULANKA

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