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Elezioni regionali in Francia: trionfa l’astensione (66-68%), avanti la destra gollista, Le Pen non sfonda, in forte calo il partito di Macron

Macron
EPA/THOMAS SAMSON / POOL

PARIGI – Elezioni regionali in Francia. Secondo le prime rilevazioni pubblicate su le Monde il fenomeno più eclatante è un’astensione mai vista, che è arrivata al 66%. Anche in Francia i politici hanno causato la disaffezione dei cittadini.

Macron perde praticamente ovunque, secondo le prime proiezioni, mentre il blocco della Destra non sfonda appieno e così i gollisti del Centrodestra si ritrovano primo partito. Secondo i sondaggisti il Partito Les Républicains (LR), i vecchi gollisti, è in testa al primo turno delle elezioni regionali calcolando l’intero territorio nazionale, sopravanzando il Rassemblement national (RN), il partito di Marine Le Pen, , la sinistra e La République en marche (LRM) di Macron.

Per questo primo turno delle elezioni regionali in Francia – di fatto l’ultimo scrutinio importante prima delle presidenziali del 2022 – Les Republicains prenderebbero il 29% dei voti in tutta la Francia, avanti nelle 8 Regioni che già governavano: il Rassemblement National di Marine Le Pen, secondo l’exit poll di Ipsos, segue al 18,5%, socialisti al 18%, verdi-ecologisti al 12% mentre solo 10% per la coalizione REM-Modem del Presidente Emmanuel Macron, la stessa percentuale della sinistra radicale di Melenchon “France Insoumise”.

RN rischia così di non andare avanti in alcuna regione, ma occorrerà ovviamene aspettare i risultati definitici di questo primo turno e ovviamente l’esito del secondo turno tra due settimane. In ProvenzaAlpi-Costa Azzurra il candidato della Le Pen, Thierry Mariani, rischia di venir superato dal gollista Renaud Muselier nonostante fosse in vantaggio dai primissimi exit poll; avanti il centrosinistra in Bretagna (20,8% per il blocco delle sinistre), in Alta Francia invece trionfo dei Repubblicani al 43% contro il 24% dei lepenisti e il 17,5% per i socialisti (8,5% per Macron).

Quanto all’astensione massiccia, è da rilevare che mai i Francesi avevano boicottato così le urne : meno d’un terzo ha votato oggi al primo turno. Alla chiusura dei seggi, alle ore 20, l’astensione, come detto, arrivava fra il 66,1 % e 68,6 %, secondo le stime dei sondaggisti. Si tratta di un record assoluto, fatta eccezione per il referendum che aveva instaurato il quinquennato del Presidente della Repubblica en 2000 (69,8 % d’astensione).


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Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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