Windows 11 già pronto, ma svelato prima della presentazione del 24 giugno. Reagisce Microsoft
MILANO – Dal Corriere della Sera, twitter, riprendiamo una notizia utile per gli appassionati d’informatica. Il prototipo funzionante di Windows 11 è già scaricabile da Internet, ma Microsoft ha già invocato il Digital Millennium Copyright Act per bloccarne la diffusione. Questa legge, che risale 1998, consente infatti a un detentore dei diritti di copyright di domandare a un Internet Service Provider (ISP), a un provider di hosting o a un motore di ricerca la rimozione di una pagina web che rimanda o contiene suoi contenuti (foto, video, software, etc.).
In questo caso il colosso di Redmond, come riporta Windows Central, ha notificato a Google la richiesta di eliminare, dai risultati del suo motore di ricerca, un articolo di Beebom.com che include un link per scaricare una copia di Windows 11. Non è chiaro se la notifica sia stata inviata anche ad altre realtà, come ad esempio chi gestisce i server coinvolti.
La presentazione ufficiale di Windows 11 è stata programmata da Microsoft per giovedì 24 giugno. Il problema è che la settimana scorsa sono iniziate a trapelare online le prime immagini dell’interfaccia su un forum del cinese Baidu e successivamente sul sito Beebom.com – che risiede in India – un vero e proprio link per scaricare la ISO di Windows 11. Ovviamente Microsoft è scattata come un felino sulla preda perché è una violazione dei suoi diritti di copyright. Allo stesso tempo si parla pur sempre di una versione acerba del sistema operativo e non è stata neanche ancora stabilita una data per la distribuzione ufficiale del prodotto definitivo. Con Windows 10 ad esempio intercorse quasi un anno tra presentazione e lancio.
L’anteprima di Windows 11, sui cui si stanno scagliando specialisti, appassionati e curiosi, di certo svela la rinnovata interfaccia e alcune funzionalità. Ad esempio il nuovo tasto Start, che diventa una sorta di menu sulla falsariga del mondo Apple Mac OS, le nuove animazioni, il sistema di widget, etc. I primi test prestazionali che stanno emergendo online però appaiono fuori luogo poiché appunto si parla di una versione ancora molto acerba del software. Inoltre non è ancora chiaro quante versioni definitive verranno rilasciate e quali saranno le differenze. Infine rimane ancora avvolta dal mistero la strategia di distribuzione: sarà un aggiornamento gratuito come già avvenuto in passato?