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Euro 2020: azzurri non s’inginocchieranno prima della gara con l’Austria

Italia Galles, la scena che ha provocato polemiche

ROMA – La lunga attesa per Italia-Austria sta per concludersi. Sei giorni dopo l’ultima partita, il successo di misura sul Galles che ha permesso alla squadra di Roberto Mancini di chiudere il girone a punteggio pieno, gli Azzurri sono pronti per scendere in campo per il match che segnerà l’inizio della fase ad eliminazione diretta. Superare gli ottavi di finale permetterebbe a Bonucci e compagni di eguagliare il risultato raggiunto cinque anni fa dalla squadra di Antonio Conte, ma nessuno nasconde che il sogno è andare il più avanti possibile.

Intanto è stata svelata la decisione riguardo ad uno dei temi più dibattuti nell’avvicinamento alla partita di Wembley contro l’Austria. I giocatori dell’Italia non si inginocchieranno prima del via della partita. Non seguendo giustamente gli inviti al politicamente corretto del segretario Pd Enrico Letta.

Come riportato dal ‘Corriere della Sera’, dall’Italia non è arrivata nessuna richiesta ufficiale all’Uefa entro il tempo utile per recapitare domanda ufficiale per manifestare segnale di appoggio al movimento Black Lives Matter.

Non avverrà quindi quanto accaduto prima della partita contro il Galles, quando solo cinque giocatori dell’Italia (Belotti, Bernardeschi, Emerson Palmieri, Pessina e Toloi) si erano inginocchiati prima del calcio d’inizio. Una diversità di comportamento che aveva scatenato parecchie polemiche, che l’ufficio stampa della Nazionale aveva provato a spegnere nei giorni successivi. Non inginocchiarsi non significa non combattere il razzismo aveva doverosamente specificato in conferenza stampa Paolo Corbi, responsabile della comunicazione della Nazionale.

Del resto i comportamenti dei giocatori delle 24 partecipanti alla fase finale di Euro 2020 erano stati molto diversi, tra Nazionali che avevano scelto di non aderire all’iniziativa, ad altre al contrario compatte nel dare un segnale forte facendo inginocchiare i propri giocatori fino ad altre, tra le quali appunto l’Italia, che, come specificato dal presidente federale Gabriele Gravina, avevano lasciato libera scelta ai propri giocatori.

Ora in casa Azzurri la situazione cambia e per evitare fraintendimenti è stato deciso di tenere una linea univoca prima della partita contro l’Austria.

Da quanto trapela, la stessa cosa faranno Arnautovic e compagni.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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