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Sicurezza: pistole taser e webcam per le Forze dell’ordine a fine anno. Lo annuncia il ministro Lamorgese

Un agente di polizia tiene impugna un taser nel Centro Nazionale di specializzazione e perfezionamento nel tiro, dove si svolge l’addestramento degli operatori di Polizia alluso del taser,
ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA – Dopo l’incriminazione da parte della procura romana dell’agente che ha sparato al pregiudicato ghanese, il Ministro dell’Interno preannuncia provvedimenti per rendere più sicura la tutela del personale delle Forze dell’ordine, come richiesto dai sindacati di polizia. «All’esito favorevole del collaudo la fornitura di 4.482 armi a impulsi elettrici Taser sara’ distribuita sul territorio nazionale. E’ inoltre previsto un provvedimento che consentira’ l’introduzione di un sistema di video ripresa bodycam al personale della polizia di Stato in quanto i due strumenti sono connessi uno all’altro». Lo ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese rispondendo ad una interrogazione al Senato in merito alle polemiche sull’episodio avvenuto alla stazione Termini di Roma dove un agente di Polizia ha bloccato un ghanese armato di coltello esplodendo un colpo di pistola.

Si parla del prossimo ottobre (più verosimilmente la fine dell’anno) per vedere finalmente i primi esemplari non sperimentali di Taser tra gli equipaggiamenti delle forze dell’ordine.

I ritardi, come è noto, sono stati determinati in particolare, nella fase più recente, da problematiche relative ai collaudi della gara d’appalto: «Il complesso procedimento di acquisizione del Taser e’ stata preceduta da una fase sperimentale – ha spiegato il ministro Lamorgese – in data 16 giugno 2020 con mio provvedimento il personale della Polizia di Stato e’ stato autorizzato ad impiegare il Taser a condizione che essa non ecceda le potenzialita’ offensive delle forze di polizia. In fase di gara tuttavia – ha proseguito il ministro – e’ stato necessario effettuare ulteriori approfondimenti circa gli standard di sicurezza e tale esigenza ha determinato un rallentamento delle procedure che sono ora in procinto di concludersi. Il prossimo 29 giugno verranno a cessare gli effetti del termine dilatorio tra l’aggiudicazione e la stipula del contratto e diverra’ possibile procedere all’aggiudicazione a favore dell’operatore economico aggiudicatario – ha spiegato – successivamente dovranno decorre 120 giorni per l’approntamento al collaudo dell’arma e relativi accessori da parte dell’aggiudicatario».


Sergio Tinti

già Comandante Polizia Stradale della Toscana

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