Speranza: mascherina non più obbligatoria ma necessaria. E apre la caccia agli over60 non vaccinati
ROMA – Il ministro Speranza non rinuncia alle affermazioni pessimistiche, preconizzando la necessità di ulteriore uso della mascherina, nonostante l’abolizione dell’obbligo da domani 28 giugno. La mascherina è e resta uno strumento essenziale per tenere sotto controllo il virus. L’ordinanza ci dà una possibilità in più, cioè ci consente se non ci sono tante persone di non tenerla sempre indossata. E’ sempre obbligatorio portarla con sé e portarla al chiuso, e in tutte le situazioni in cui c’è un margine di rischio è giustissimo indossarla”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza in merito all’abolizione dell’obbligo di mascherina all’aperto in vigore da lunedì.
Nei prossimi giorni avremo i risultati di un’analisi che sta facendo l’Iss e questo ci farà avere lo stato dell’arte sulla variante Delta. Ma se una variante è piu veloce nel diffondersi tende in tempo medio breve a diventare dominante. Così il ministro della Salute. Che ricorda una priorità per il governo, vaccinare gli over 60 mancanti. 2 milioni e mezzo di anziani ancora non sono vaccinati e vaccinarli è la priorità assoluta. Per loro vale il messaggio che abbiamo mandato a tutti gli italiani. Vaccinarsi è l’unica strada possibile per chiudere questa stagione così drammatica, ha detto Speranza parlando a RaiUno. Ci sono più di due milioni e mezzo di anziani in Italia che non si sono ancora vaccinati ed è a loro che va data assoluta priorità nella campagna vaccinale perché il virus è più letale, come questo anno e mezzo ci ha insegnato, proprio per i soggetti fragili. In questo senso abbiamo chiesto alle Regioni di fare il massimo sforzo possibile’, ha aggiunto il ministro. In tal modo altri milioni di dosi di vaccino saranno prodotte dalle case farmaceutiche, che certo non si tirano indietro, anzi in cuor loro ringraziano.