Blocco licenziamenti: proroga con cigs per tessile-moda-calzature. Cartelle esattoriali: nuovo stop di 2 mesi
ROMA – Blocco dei licenziamenti: si va verso una proroga selettiva dei settori più in crisi. E’ la soluzione discussa nella cabina di regia a Palazzo Chigi. Gli interventi si reggeranno su 2 gambe: la prima prevede il blocco dei licenziamenti fino al 31 ottobre per i comparti genericamente legati alla moda, come tessile, calzature, pelletteria. Per loro è prevista la cassa covid.
La seconda è la messa a disposizione di 13 settimane di Cigs gratuita, su richiesta, per le ditte in crisi e per quelle che hanno terminato gli ammortizzatori sociali, con il contestuale blocco dei licenziamenti. Ci sono 6 mesi di cig per cessazione per comparto aereo. A partire da martedì 29 giugno, il Presidente del Consiglio Mario Draghi incontrerà le parti sociali sul tema dello sblocco dei licenziamenti, si apprende da fonti di Palazzo Chigi al termine della cabina di regia.
A partire da martedì 29 giugno, il presidente Draghi incontrerà le parti sociali. La Cabina di regia, infine, si è espressa favorevolmente per l’estensione di due mesi, fino al 31 agosto, del blocco delle cartelle esattoriali. «Oggi abbiamo deciso di porre fine blocco dei licenziamenti, pur con una serie di eccezioni legate ai settori più in crisi. Denota la nostra volontà di tornare al mercato e alla fisiologia, ma difendendo i settori più in crisi». Lo ha detto il ministro della Pa, Renato Brunetta, collegandosi a un evento organizzato dal Circolo Esperia con il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani.