Conte risponde a Grillo: «Il mio progetto non resterà nel cassetto»
ROMA – Fatto cadere da Renzi quand’era presidente del consiglio, e ora silurato da Grillo come capo dei 5Stelle, Giuseppe Conte non si dà per vinto. E contrattacca: «C’è tanto sostegno dei cittadini: ho lavorato per 4 mesi. Ho aspettato Grillo in piena trasparenza. Il progetto politico non rimane nel cassetto per la contrarietà di una persona sola». Il post di Beppe Grillo, ha insistito Conte, non è una delusione solo per lui. Che ha aggiunto: «Questa svolta autarchica credo sia una mortificazione per un’intera comunità, che io ho conosciuto bene e ho apprezzato, di ragazze e ragazzi, persone adulte, che hanno creduto in certi ideali. E’ una grande mortificazione per tutti loro. Se andiamo avanti? Mai indietro».
E scende in campo anche lo staff del ministro Di Maio: «Smentiamo i retroscena, le fantasiose ricostruzioni e le presunte prese di posizione del ministro Di Maio che rimbalzano su agenzie e giornali in queste ore. Il ministro Di Maio sta lavorando come sempre per l’unità. Dopo aver presieduto l’anti-Daesh a Roma lunedì scorso, ieri e oggi è stato impegnato al G20 Esteri e Sviluppo che si è svolto a Matera e Brindisi. Di Maio ha più volte ribadito che è necessario agire pensando al bene degli italiani»
Secondo Vito Crimi, «Grillo ha indetto la votazione del comitato direttivo impedendo una discussione e una valutazione della proposta di riorganizzazione e di rilancio del MoVimento 5 Stelle alla quale Giuseppe Conte ha lavorato negli ultimi mesi, su richiesta dello stesso Beppe. Pur rientrando fra le sue facoltà indire la votazione, non concordo con la sua decisione. Il voto, tuttavia, non potrà avvenire sulla piattaforma Rousseau, poiché questa è inibita al trattamento dei dati degli iscritti al MoVimento. Inoltre, consentire ciò violerebbe quanto disposto dal Garante della Privacy».