Malagiustizia Firenze: tunisino condannato, liberato, riarrestato dopo un quarto d’ora
FIRENZE – Un esempio lampante di come non funziona la nostra giustizia sia per le regole buoniste delle sinistre, sia per l’applicazione buonista di una buona parte della magistratura quando si trova a dover giudicare un povero migrante. Un 32enne tunisino è stato arrestato, processato e arrestato di nuovo un quarto d’ora dopo. Finito al processo per direttissima dopo essere stato arrestato per aver saccheggiato alcune auto in sosta, dopo un quarto d’ora dalla sua immediata ‘liberazione da parte del giudice’, viene nuovamente arrestato, stavolta per un furto in un negozio.
II primo arresto;:la polfer Io aveva sorpreso nel parcheggio sotterraneo della stazione di Santa Maria Novella a far razzia di oggetti lasciati nei mezzi parcheggiati. Arrestato con addosso ancora la refurtiva, l’indomani mattina l’arresto è stato convalidato e gli è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora. Rientrato negli uffici per le ultime pratiche, non appena ha riguadagnato la libertà, si è recato da Feltrinelli e ha tentato un altro furto. Ed è stato nuovamente arrestato.