Ocean viking chiede sbarco immediato, un migrante si è buttato in mare
ROMA – La Ong che sbarca caterve di clandestini in Italia insiste nel chiedere lo sbarco immediato e a tal fine segnala che sale la tensione a bordo della Ocean Viking, ancora in attesa di un porto di sbarco. Ieri sera un uomo si è gettato in mare. Lo fa sapere Sos Mediterranee, spiegando che l’equipaggio lo ha soccorso ed è fuori pericolo. E stato salvato una settimana fa da una barca in pericolo – spiega l’ong -. Aveva detto: Se sapessi dove e quando sbarcherò potrei resistere. Ma non riesco a resistere all’incertezza. Una buona scusa per costringere le Autorità (preferibilmente italiane) a sottostare ai voleri dell’Ong francese.
Che insiste con altri messaggi strappalacrime: «Restano in attesa dell’assegnazione di un porto di sbarco i 572 migranti, salvati in diverse operazioni di soccorso nel Mediterraneo centrale, e da giorni a bordo della Ocean Viking. Ieri sera un naufrago si è gettato in mare ed è stato recuperato dall’equipaggio. Abbiamo tantissimi bambini e tante donne a bordo – dice una soccorritrice -. Tutti i naufraghi hanno subito torture e violenze in Libia. Sono allo stremo delle loro energie sia psicologiche che fisiche. Nei giorni scorsi le condizioni metereologiche sono state pessime e ora il caldo è veramente intenso. Le scorte di cibo stanno finendo. Chiediamo un porto sicuro, alle autorità europee».
L’Ong francese e la nave battente bandiera norvegese ci pigliano in giro, avendo già deciso dove sbarcare. visto che Ocean Viking è già appostata davanti alle coste siciliane (vedi sopra posizione segnalata dal sito vesselfinder.com). Ma le impunite Ong confidano nell’indifferenza della Ue, nella sostanziale accondiscendenza del governo italiano, nell’appoggio della Chiesa e dei partiti di sinistra, ma soprattutto di una parte consistente della magistratura siciiana.