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Vertici Rai: Aduc condanna scelte governo Draghi, Rai deve essere privatizzata

ROMA – L’Associazione degli utenti e consumatori (Aduc) critica le scelte del governo sulla Rai: «Il premier Mario Draghi ha deciso: Marinella Soldi presidente e Carlo Fuortes amministratore delegato (ad). Due nomi di prestigio e, come li presentano i vari media, al di fuori dei cosiddetti giochi dei partiti.
Noi utenti/sudditi dell’informazione e intrattenimento di Stato ci poniamo alcune domande:
Può un ente di Stato, espressione della politica dei partiti presenti in Parlamento, avere al timone due capitani che non hanno rapporti con il personale di bordo (i dipendenti Rai, tutti lottizzati)? Cosa farà la Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi (il controllore, il cui nome è esplicito!), a fronte delle decisioni dei nuovi capitani quando le stesse non saranno condivise?
A queste domande rispondiamo con altrettanta domanda: un’azienda metterebbe a capo qualcuno che non è armonico all’impostazione aziendale, a differenza di tutto il personale e dei controllori che invece sono come dovrebbero essere?
Crediamo che ci aspettino periodi di conflitti interni ed esterni, maggiori di quanti già fisiologicamente esistano.

Siamo per questo contenti? Tutt’altro, visto che lo fanno con gli 1,8 miliardi di cosiddetto canone che noi contribuenti diamo loro per questo servizio, che è anche in violazione delle leggi antitrust (abuso di posizione dominante sui loro concorrenti che non hanno il canone).

Purtroppo anche il premier Draghi dà il suo contributo al regime di sfascismo dei diritti e dell’informazione: il problema non è far finta che si possa governare la Rai con professionalità anti-aziendale e conseguente maggiore ingovernabilità, ma rispettando gli italiani (referendum) e la legge (Gasparri) che hanno stabilito che la Rai deve essere privatizzata».

Vincenzo Donvito, presidente Aduc


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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