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Palermo, mafia: 11 misure cautelari contro appartenenti alla famiglia di Torretta

PALERMO – Colpo alla famiglia mafiosa di Torretta nel Palermitano. Su delega della Direzione distrettuale antimafia i carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a11 misure cautelari, emesse dal gip, a carico di altrettanti indagati, accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, detenzione di stupefacenti, favoreggiamento personale e tentata estorsione con l’aggravante del metodo mafioso. Per nove è scattata la custodia cautelare in carcere, uno è finito agli arresti domiciliari mentre per l’undicesimo è scattato l’obbligo di dimora nel comune di residenza.

Le indagini, condotte dal nucleo Investigativo dei carabinieri di Palermo e coordinate da un pool di magistrati diretti dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, hanno fatto luce sulla struttura e le attività criminali di una storica articolazione di Cosa nostra palermitana, la famiglia mafiosa di Torretta appunto, inserita nel mandamento di Passo di Rigano. Stabilmente ancorata nell’omonimo paese, un piccolo borgo con poco più di 4.000 abitanti nell’hinterland palermitano, da sempre roccaforte mafiosa e punto di collegamento tra Cosa nostra siciliana e l’omologa organizzazione criminale newyorkese, la famiglia mafiosa di Torretta in passato si è distinta, tra l’altro, per il ruolo dei suoi esponenti quali garanti per il rientro in Italia dei cosiddetti ‘scappati’, ossia la fazione sconfitta e ostracizzata dai corleonesi di Totò Riina al termine della seconda guerra di mafia.


Paolo Padoin

Già Prefetto di FirenzeMail

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