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Scuola: partono le assunzioni in ruolo, ma finiranno nell’estate 2022. Lo denuncia Anief

ROMA – «E’ tutto pronto per l’assegnazione delle112.473 immissioni in ruolo di docenti: a partire da domani la macchina organizzativa ministeriale si mettera’ in moto per suddividere il contingente alle regioni e procedere con le nomine. Il problema e’ che se ne realizzeranno non piu’ di 20-30mila e che i posti avanzati andranno a supplenza, andando a determinare l’ennesimo record di contratti a tempo determinato, una quantita ‘inaudita di cattedre senza titolare che arrivera’ a quota 250mila. I parlamentari non ne hanno voluto sapere di introdurre gli emendamenti indicati da tutti i sindacati nel decreto Sostegnibis: dal testo approvato alla Camera e’ spuntata una norma, all’ultimo momento, che procrastina le assunzioni di 12 mesi, quindi all’estate del 2022» . Lo sottolinea l’Anief in una nota.

«Mentre l’Europa ci dice che i docenti dovrebbero essere assunti in modo automatico, dopo 36 mesi di supplenze, noi li sottoponiamo a una procedura assurda e cervellotica. La soluzione c’era, era a portata di mano: bisognava assumere da seconda fascia Gps e far abilitare e specializzare nell’anno di prova con Pas e Tfa sostegno. Non e’ stato voluto. Nel frattempo, dai concorsi -straordinario della scuola secondaria Stem – si selezioneranno dei docenti che non copriranno nemmeno il turn over. E dei concorsi ordinari, pure discriminanti, si sono perse le tracce. Come pure dei corsi abilitanti. Non ci siamo, daremo battaglia in tribunale», annuncia Marcello Pacifico, Presidente Anief.

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