Pagamenti: limite di 10.000 euro in contanti proposto dalla Commissione Ue. Stretta sulle criptovalute
BRUXELLES – La Commissione europea propone di fissare in tutta l’Unione un tetto massimo sui pagamenti in contanti a 10.000 euro. La proposta è contenuta nel pacchetto sulle misure antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo, presentato oggi dal Vicepresidente Valdis Dombrovskis e dalla Commissaria ai servizi finanziari, Mairead McGuinness.
Lotta al riciclaggio
I Paesi in cui ci sono già limiti più stringenti potranno mantenerli, ha precisato Dombrovskis. Il pacchetto comprende anche la proposta di creare una nuova autorità dell’Unione per la lotta al riciclaggio, il cui acronimo italiano è “Amla” e che nelle intenzioni dell’esecutivo comunitario “sarà la centrale di coordinamento delle autorità nazionali, tesa a garantire che il settore privato applichi in modo corretto e coerente le norme Ue”. Obiettivo del pacchetto, spiega la commissione con un comunicato, è “migliorare l’individuazione delle operazioni e delle attività sospette e colmare le lacune sfruttate dai criminali per riciclare proventi illeciti o finanziare attività terroristiche attraverso il sistema finanziario”.
Il pacchetto
Quattro le proposte legislative del pacchetto. Un regolamento che istituisce la nuova autorità comunitaria; un regolamento sull’antiriciclaggio con norme direttamente applicabili; una sesta direttiva (Amld6) che sostituisce l’attuale (2015/849), con disposizioni da recepire nel diritto nazionale. Infine, una revisione del regolamento del 2015 sui trasferimenti di fondi ai fini del tracciamento dei trasferimenti di cripto-attività.
Si tratta di una soglia molto più alta rispetto a quella prevista in Italia di 2 mila euro, che potrebbe essere modificata in accordo con la nuova decisione dell’Unione Europea, anche per agevolare gli acquisti di chi proviene dall’estero.
Un’altra stretta arriva per le criptovalute, con la messa al bando degli assetti digitali e dei criptoportafogli anonimi, che vengono equiparati ai conti bancari tradizionali. Nel territorio Ue non è infatti possibile aprire conti correnti anonimi.
La riforma estenderebbe inoltre tutta la normativa già esistente AML/CFT alle criptovalute, per assicurare massima tracciabilità, ad esempio, di BitCoin ed Ethereum, imponendo rigidi regolamenti di trasparenza ai nuovi operatori del settore. Le nuove leggi forniranno inoltre un nuovo quadro normativo per agevolare l’introduzione dell’euro digitale.