Adottare il Green pass per entrare in Parlamento non è solo una scelta di buon senso e nemmeno può essere considerato un gesto simbolico per sensibilizzare gli italiani a vaccinarsi. E’ una necessità, è tutela della salute e rispetto per chi ci sta accanto. Come deputato, e vice capogruppo vicario di Coraggio Italia alla Camera, ribadisco in modo chiaro e netto la mia posizione sul tema del green pass.
Perchè, vedete, sono stufo di rischiare per qualche collega che cerca di far politica lucrando qualche voto no vax sulla pelle del Paese. E’ uno schiaffo in faccia a quei cittadini che, pur volendo, non possono vaccinarsi per patologie o allergie che lo impediscono, e restano pericolosamente esposti al contagio. Un’esposizione che cresce in modo proporzionale anche all’aumento del numero di coloro che rifiutano di vaccinarsi.
Credo che il senso di una comunità si misuri anche da queste scelte. Ed è inaccettabile che si possa associare o assimilare anche solo lontanamente il centrodestra a politiche populiste che accarezzano il pelo ai no vax assecondando posizioni antiscientifiche. Noi di Coraggio Italia sappiamo da che parte stare, quella del buon senso, della tutela dei cittadini, della sicurezza sanitaria e del rispetto del prossimo, del riguardo per la scienza e la ricerca che ci hanno dato uno strumento utile ed efficace al contrasto del covid, come sono i vaccini. E ci batteremo per l’introduzione del green pass anche in Parlamento.